Chiellini: “Non mi sarei mai aspettato di diventare il meme dell’estate. Europei? L’inizio di una grande estate”

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Il capitano della Juventus e della Nazionale, Giorgio Chiellini, è intervenuto all'evento Italian Tech Week 2021. Queste alcune sue battute rilasciate a La Repubblica: "Social? Sono old school, alcuni la vivono più attivamente nel quotidiano. Io li utilizzo per restare vicino ai tifosi e per condividere messaggi a cui tengo. Mi piace mantenere la mia privacy. Non leggo tutti i commenti e tutti i social, da un lato dico di fregarsene anche se servirebbe qualche controllo in più. Se si parla però solo degli haters si perde il senso vero, che è quello di tenere in contatto in tutto il mondo i tifosi con i propri idoli". Sul VAR: "Ogni forma di avanzamento tecnologico ha bisogno di tempo per essere accettato, ma porta miglioramenti nello sport e nella vita. Le nuove generazioni, quando giocano a calcio, si divertono a far finta di utilizzare il VAR. Questo fa capire che se per noi è strano, per le nuove generazioni sarà normale. E' l'evoluzione della specie, l'evoluzione del calcio, sono cose fisiologiche. Se e quando saranno negative si potrà tornare indietro e cambiare, ma non sperimentare sarebbe un errore". Il meme con Bukayo Saka? "Non credevo di diventare un meme così importante per un fallo derivante da un mio errore in cui sono stato veloce a capirlo e trovare velocemente una soluzione. Non mi sarei aspettato questo clamore, che diventasse il meme dell'estate". La vittoria di Euro 2020: "Emozioni indescrivibili, che ci hanno legato l'un l'altro ancora di più. Resterà indelebile nella nostra storia e nella storia del calcio italiano, iniziamo adesso ad assaporare quello che abbiamo fatto. A 37 anni, con la vittoria internazionale che mancava, farlo con la maglia della Nazionale ha un valore incalcolabile". L'inizio di una grande estate di sport per l'Italia... "L'abbiamo vissuta insieme a Berrettini, il pomeriggio lo stavamo guardando. Poi ho riposato, perché la sera avevo un po' di impegni... Abbiamo lanciato un'estate indimenticabile per lo sport italiano, non so quanto mai realizzabile nuovamente. Avevo conosciuto anche il gruppo della scherma, anche loro qualche medaglia l'hanno portata. Avevo parlato con Bebe Vio, ho sentito Tortu... Ci siamo caricati a vicenda e abbiamo condiviso le gioie col popolo italiano". Sul ritorno del pubblico: "Noi abbiamo giocato la prima col pubblico e risentire l'affetto di tutti, l'entusiasmo del popolo italiano, di un'avventura che stava salendo... Era un tam tam continuo, nello stato mentale in cui eravamo ci galvanizzava. Per raggiungere certi risultati serve andare anche oltre l'ordinario. Siamo una buona squadra, ma non eravamo certamente quelli più forti". Il pubblico sugli spalti? "Stiamo tornando a vivere un po' tutti. Magari per la normalità di due anni fa servirà un po' di pazienza... Lo stadio al 50%, andiamo al cinema, in teatro, in palestra, non ci ricordavamo neanche più come fosse". Foto: Twitter Euro 2020