CHRISTENSEN, IL NUOVO “AVVOLTOIO” VIOLA BRAVO CON I PIEDI
Oliver Christensen è ormai prossimo a diventare un nuovo portiere della
Fiorentina di
Vincenzo Italiano. Per averlo, la
Viola sborserà 6 milioni di euro al club tedesco dell’
Hertha Berlino, squadra da poco retrocessa nella
Serie B tedesca. L’estremo difensore danese piace a Italiano perché è molto bravo anche nel gioco con i piedi, aspetto fondamentale per il gioco che vuole proporre l’allenatore del club toscano. Sa leggere alla grande le situazioni da dietro, riuscendo a comandare il suo reparto arretrato in maniera ottimale. Il danese è un portiere abile e di grande affidabilità. Sa essere molto reattivo, nonostante sia alto 190 cm. Negli ultimi anni è riuscito a ritagliarsi un ruolo molto importante nella
Bundesliga, tanto da attrarre su di se le attenzioni di molti club europei come il
Brighton di
De Zerbi (anche lui, come Italiano, vuole un portiere abile con i piedi). Oliver Christensen è nato il 22 marzo 1999 a
Kerteminde, città dell’isola di
Funen, la terza più grande della
Danimarca. Ha mosso i primi passi nel mondo del calcio nelle giovanili dell’
Odense, esordendo in prima squadra il 22 ottobre 2018 nella sfida contro il
Brondby, terminata 1-1. Negli anni successivi riuscì a imporsi come titolare della porta della squadra danese e gli venne affibbiato il soprannome “
l’avvoltoio di Keterminde” per via della sua grande apertura alare durante le uscite. Dopo tre stagioni patria, nel 2021 viene ceduto all’Hertha Berlino per 3 milioni di euro. E lì, nonostante la retrocessione, è diventato uno degli idoli dei tifosi per via delle sue prestazioni nello spareggio salvezza di due anni contro l’
Amburgo. Nelle due partite decisive, i due portieri che si erano alternati nel corso della stagione, ovvero
Lotka e
Schwolow, erano entrambi out e allora toccò proprio al portiere danese. La squadra della capitale perse la prima partita 1-0, ma vinse la seconda 2-0 e si salvò. La festa, dovuta al raggiungimento della salvezza, fece diventare un idolo Christensen e da lì nacque il tormentone della Christensen-dance, il balletto che lui faceva sotto i tifosi. La stagione successiva, quella che ha portato alla retrocessione, è stato molto più complicata per lui, che ha subito 68 gol in 33 partite, ma nonostante ciò è stato uno delle poche note positive della squadra. Per quanto riguarda la
Nazionale, invece, ha partecipato all’
Europeo Under 21 nel 2021, torneo nella quale la Danimarca, dopo aver vinto il girone C davanti alla
Francia, venne eliminata ai quarti di finale dalla
Germania ai tiri di rigore. Christensen riuscì comunque a mettersi in mostra durante il torneo. Con la Nazionale maggiore ha una sola presenza, nel 2020, ma venne convocato per il
Mondiale in Qatar (senza però mettere piede in campo) e ora è pronto a giocarsi il posto da titolare con il 31enne
Ronnow dell’
Union Berlino e con il 23enne
Hermansen, passato dal Brondby al
Leicester, la squadra dove - fino a poco tempo fa - militava
Kasper Schmeichel, l’attuale titolare della porta danese ma ormai vicino all’addio visto che ha 37 anni. Italiano, quindi, avrà a disposizione un vice-
Terracciano non solo affidabile e adatto al suo gioco, ma già pronto per la nuova stagione, visto che la
Bundesliga II è già iniziata. Dopo aver perso la scommessa-
Gollini, la società viola vuole rifarsi puntando su un giovane chiamato a dimostrare il suo valore e che stavolta arriva a titolo definitivo. Foto: Instagram Christensen