CIAO DAVIDE (UN ANNO DOPO). IMPOSSIBILE DIMENTICARE. CI MANCHI

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Ci sono attimi, giorni, momenti, lunghi e profondi respiri. Impossibile dimenticare. Oggi è un anno dalla prematura scomparsa di Davide Astori: quella maledetta domenica di Udine, quella notizia che ha sconvolto tutti, quel surreale troppo reale per poter essere digerito. Un anno dopo resta il bellissimo ricordo, la commozione quotidiana, i gesti spontanei, la solidarietà che è sentimento puro, una sorgente limpida. Il minuto numero 13, quel groppo in gola che non riesci a trattenere. Come se 365 giorni fossero volati, come se 365 giorni non fossero trascorsi, come se fossi qui ancora a chiederti perché. Così è. Tutte le iniziative per Davide sono quel cordone ombelicale che non lo cancelleranno dalla nostra memoria. Tutti quegli sguardi attoniti, persi nel vuoto, sono la sintesi del tempo che non passa quando immagini che la tua routine debba seppellire quanto ti resta in testa. Sei talmente vicino a chi non sa darsi pace per aver perso il figlio, il compagno, il papà, il fratello e l’amico che pensi - contento - di poter tenere sempre calda, caldissima, alta altissima, la fiammella del ricordo. Un pensiero ai genitori, ai suoi cari tutti, alla piccola Vittoria, agli amici veri, a chi gli ha parlato soltanto una volta e conserva un forziere ricco, molto ricco. Ciao Davide (un anno dopo). Impossibile dimenticare, sarà questa la nostra forza. Un pensiero, un video, una foto, mezza immagine, un groppo in gola, una frase soffocata, una lacrima asciugata. Ci manchi. Foto: Twitter  Fiorentina