Ultimo aggiornamento: martedi' 12 november 2024 17:59

CIAO TITO, CUORE BLAUGRANA

26.04.2014 | 11:40

“Non ti dimenticherò mai Tito, sempre con te, voglio esprimere tutto il mio amore alla sua famiglia”. Firmato: Leo Messi. Il simbolo del Barcellona che saluta chi purtroppo non c’è più, un tweet di cordoglio per ricordare un grande uomo, prima che un grande allenatore. E’ successo tutto nelle ultime 48 ore: l’operazione d’urgenza per un problema gastrico, le condizioni che da critiche sono diventate disperate, il decesso. E poi boom: la notizia che fa il giro del mondo e gli ormai migliaia messaggi di affetto da parte dei maggiori sportivi del pianeta. Sono davvero tantissimi coloro che hanno voluto dedicare un pensiero all’ex tecnico blaugrana: dalle società calcistiche italiane (Roma, Juve, Inter, Milan e Napoli, attraverso mister Benitez) ai calciatori e i dirigenti spagnoli, da Josè Mourinho a Roberto Baggio, da Alberto Contador a Fernando Alonso: tutti hanno accolto la scomparsa di Vilanova con grande dolore. Durante questo weekend, sui campi di Liga e serie cadetta spagnola, si osserverà un doveroso minuto di silenzio.
Tito non ce l’ha fatta, a vincere è stato quel brutto male che ha bussato alla sua porta nel 2011 e che, dopo l’intervento chirurgico a cui si era sottoposto il 20 dicembre dell’anno successivo, lo aveva costretto a lasciare almeno temporaneamente la panchina catalana. Un incarico che aveva accettato con grande entusiasmo sin da quando lo stesso Andoni Zubizarreta, direttore sportivo del club iberico, commentò la sua scelta con la frase “Vilanova rappresenti il Barça“. Era la stagione successiva all’addio di Josep Guardiola, che aveva vinto tutto quello che si potesse conquistare, in campo nazionale e internazionale. Un compito a dir poco arduo, lasciato a metà dell’opera: il tumore alla ghiandola parotide lo costringe a passare il testimone al suo vice Jordi Roura. A fine stagione ecco la vittoria del campionato, offuscata però dalla più triste notizia: l’addio definitivo al Barcellona a causa di una ricaduta. E’ il 19 luglio del 2013 e per il mondo del calcio non resta che pregare. 
Tito Vilanova nasce a Bellcaire d’Empordà il 17 settembre del 1968 e si forma calcisticamente tra il 1984 e il 1990 proprio nelle giovanili blaugrana. Dieci anni di modesta carriera da giocatore (in cui ha militato, tra le altre, nel Celta Vigo, nel Maiorca e nell’Elche) precedono quella ben più rilevante (ma fatalmente breve) da allenatore. Tra il 2008 e il 2012 è il secondo di Guardiola e risulta essere il vice più pagato al mondo. Poi il giocattolo blaugrana diventa suo al 100%, ma il destino era dietro l’angolo e aveva già deciso per lui come dovesse andare a finire. Oggi non restano che le lacrime: della famiglia, di chi ha lavorato con lui, di chi lo ha conosciuto e apprezzato, di chi ha saputo lodarne l’immensa forza di volontà e il coraggio di andare avanti, nonostante tutto. E allora ci uniamo anche noi al ricordo struggente di chi è riuscito a scrivere il proprio nome nell’enciclopedia della storia di questo sport.
Ciao Tito, cuore blaugrana.