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CLASSE PURA E LA ROMA NEL DNA: RICCARDI, IL PREDESTINATO CHE INCANTA COL MITO DI TOTTI

05.04.2019 | 11:55

La Roma è da sempre una fucina di grandi talenti. L’ultimo, in ordine cronologico, chiama in causa Alessio Riccardi, giovane centrocampista che sta brillando nella Primavera allenata da Alberto De Rossi. Per conoscere meglio il gioiellino dell’Under 19 azzurra, basta soffermarsi per qualche secondo su un fattore molto indicativo: giorno di nascita 3 aprile 2001, appena due mesi dopo la Roma vinse il suo terzo e ultimo scudetto. Un segno del destino, come la maglia numero 10 che indossa sulle spalle. Ecco, in questa curiosità è racchiusa tutta la storia di Alessio Riccardi, destinato a raccogliere l’eredità dei grandi campioni giallorossi con l’obiettivo di riportare a Trigoria quel titolo che manca da ormai 18 anni.

I primi passi nel mondo del calcio, però, Riccardi li ha mossi nei pulcini della Lazio calcio a 5, ma la famiglia romanista, vedendo le grandi qualità del ragazzo, non ha esitato a portarlo ad un camp estivo organizzato dalla Roma: il ragazzino ha subito dimostrato di avere qualità superiori alla media e il club giallorosso non ha indugiato e lo ha immediatamente tesserato. Nei vari tornei giovanili Alessio ha sempre impressionato per qualità tecniche e personalità, la sua prima affermazione professionale è arrivata a 13 anni in occasione del prestigioso Memorial Ielasi, una manifestazione internazionale che fino a qualche anno fa si disputava sul campo della Nuova Tor Tre Teste, dove oltre a vincere la competizione, si è anche aggiudicato il premio di miglior giocatore. Inevitabili, fin da subito, i paragoni con Francesco Totti, lo stesso Riccardi non ha mai negato la sua grande ammirazione per il Pupone, sua fonte d’ispirazione. Con le giovanili giallorosse e con le varie selezioni azzurre, il talento classe 2001 ha scalato rapidamente tutte le gerarchie a suon di gol, assist e prestazioni di primissimo livello che gli hanno consentito di entrare nel giro della Nazionale Under 19, con cui ha già disputato 13 partite segnando 4 reti, debuttando il 7 agosto 2018 contro il Portogallo. Nella stagione in corso Riccardi è riuscito a esordire anche con la prima squadra della Roma agli ordini di Di Francesco, giocando 8′ nel match di Coppa Italia vinto 4-0 contro l’Entella lo scorso 14 gennaio.

Classe pura e tecnica sopraffina, il suo piede è sicuramente il destro ma per quanto riguarda il ruolo, Riccardi non ha mai avuto problemi, anzi fa della versatilità la sua arma vincente. Con la Primavera giallorossa è stato spesso schierato da trequartista, ma può destreggiarsi con naturalezza anche da centrocampista centrale, esterno offensivo o da seconda punta, riuscendo sempre a mettere in mostra il suo straordinario fiuto del gol. Abilissimo in fase d’impostazione, Riccardi è dotato di un’ottima visione di gioco, eleganza nei movimenti, senso della posizione e tempismo negli inserimenti. Non solo, visto che l’enfant prodige giallorosso è anche veloce, abile nel dribbling e in possesso di una notevole accelerazione palla al piede nonché un gran tiro dalla distanza. Caratteristiche da predestinato, che hanno spinto la Roma a blindarlo con un importante rinnovo fino al 30 giugno 2023, ufficializzato proprio nella giornata di ieri. Tra gli estimatori di Alessio Riccardi figura anche il ct azzurro Roberto Mancini, uno sponsor non da poco pensando anche ad un percorso in Nazionale maggiore, che – dopo i vari Zaniolo e Kean – in futuro potrà contare su un altro talento cristallino destinato a far parlare di sé.

 

Foto: Twitter ufficiale Roma