Aleksandr Golovin al Monaco, operazione da circa 30 milioni di euro e contratto fino al 2023. Un colpo importante, di prospettiva, ma anche e soprattutto per il presente per i monegaschi che, ancora una volta, si dimostrano attenti e tempestivi sul mercato dei giovani talenti. Golovin, dopo aver disputato un ottimo campionato del Mondo con la sua Russia, sbarca nel Principato con l'unico obiettivo di compiere il salto di qualità. Il centrocampista, dotato di classe e tecnica sopraffina, andrà a dettare i tempi in mezzo al campo prendendo il posto di João Moutinho, appena trasferitosi al Wolverhampton. Golovin nasce a Kaltan, città della Russia siberiana meridionale, il 30 maggio del 1996 e sin da subito inizia a innamorarsi del gioco del calcio. Nonostante il clima rigido e il costante freddo, il piccolo Aleksandr rincorre il pallone per le strade del suo quartiere insieme ai suoi coetanei. Le sue doti sono eccelse e il suo talento è veramente fuori dalla norma. Nel 2001 comincia a fare sul serio ed entra a far parte delle giovanili del DYuSSh Kaltan, club della sua città natale in cui ci resta fino al 2009, anno che lo vede passare al Metallurg Novokuzneck. Da questo momento in poi partirà il vero e proprio processo di crescita di Golovin che, giorno dopo giorno, si allena duramente plasmando il suo talento sotto i consigli dei vari allenatori. I suoi progressi non possono passare assolutamente inosservati, il giovane possiede visione di gioco, capacità di palleggio e una spiccata personalità. Qualità che, nel 2012, attirano le attenzioni del CSKA Mosca. Il sodalizio della Capitale, senza esitare lo acquista e lo inserisce all'interno del proprio prolifico vivaio. Dopo aver brillato e confermato le attese nei vari campionati giovanili, per Golovin giunge il tanto atteso momento del debutto in prima squadra che avviene il 24 settembre del 2014, durante il secondo turno di Coppa di Russia contro il Khimik Dzerzhinsk. Si tratterà della prima apparizione di una lunga serie. L'esordio in campionato, invece, è datato marzo 2015 contro il Mordovija, Golovin subentra al 72' a Bibras Natkho. Successivamente si affaccia anche in campo internazionale e gioca in Champions League, il 3 novembre 2015 contro il Manchester United. Il suo primo gol lo sigla il 9 aprile del 2016 contro il Mordovija in Prem'er-Liga, incontro che terminerà 7-1 per il CSKA. Nel frattempo si laurea campione d'Europa con la Nazionale Under 17 e nella stagione 2015-2016 porta a casa campionato e Supercoppa di Russia. Nell'ultima stagione, infine, Golovin esplode letteralmente mettendo in mostra tutte le sue capacità e sfornando giocate d'alta scuola sia in Patria che nelle competizioni Europee. La rete messa a segno direttamente su calcio di punizione lo scorso 5 aprile all'Emirates Stadium di Londra contro l'Arsenal nei quarti di finale di Europa League, è un'autentica perla che meriterebbe di essere vista e rivista milioni di volte. Da quel momento in poi il suo nome inizia a circolare con insistenza e viene accostato a numerosi top club, dalla Juventus al Chelsea e dal Manchester United al Monaco. Alla fine, dopo un Mondiale da protagonista che l'ha visto raggiungere i quarti di finale collezionando anche una marcatura personale per la gioia del commissario tecnico Stanislav Cherchesov, a spuntarla sono proprio i monegaschi. Vadim Vasilyev, vicepresidente del sodalizio del Principato, l'ha marcato stretto riuscendo a stapparlo alla concorrenza: "Siamo orgogliosi del suo arrivo. È un giovane talentuoso, che si è messo in mostra durante i Mondiali ma che seguivamo da molto prima. Ha già esperienza a livello internazionale e nonostante la grande concorrenza da parte dei migliori club europei, Aleksandr ha scelto il progetto sportivo del Monaco che gli offrirà le condizioni adeguate per proseguire la sua crescita", queste le sue dichiarazioni. Intanto, Golovin firma per i prossimi 5 anni ed è pronto a rendersi protagonista in Ligue 1 e ancor di più in Champions League. Per il talento russo il futuro è tutto da scrivere. Golovin, un'altra stella a Monte Carlo e alla corte di Leonardo Jardim. Foto: Monaco Twitter