Clemenza, il no al Palermo è stato un dispetto a Zamparini. E tra ex alleati…
21.08.2018 | 23:00
Luca Clemenza al Palermo. Era tutto fatto, già alla vigilia di Ferragosto. Quando il Palermo aveva concordato con la Juve ogni dettaglio, incassando il sì totale del club bianconero. E poi cos’è successo? Qualcuno, non ci riferiamo alla Juve, ha voluto fare un dispetto a Zamparini, mischiando le carte e comunque intervenendo per intorbidire le acque e creare confusione. Da lì la reazione del direttore sportivo rosanero Foschi che ha chiesto alla Juve di rispettare l’intesa precedente. Mentre la Juve si è dovuta adeguare al cambiamento di rotta e ha ritenuto opportuno di non chiedere a Clemenza e al suo entourage la conferma dell’accordo raggiunto diversi giorni prima. Chi aveva voglia di fare un dispetto a Zamparini, magari un vecchio collaboratore, era riuscito nell’intento di bloccare definitivamente il trasferimento in rosanero del talento di proprietà della Juve. Un assist che il Padova ha saputo cogliere al volo. E tra l’altro Zamuner – attuale uomo mercato del Padova – ha lavorato negli anni scorsi con Tinti, l’agente di Clemenza. Entrambi con qualche contrattempo alle spalle, ma rapporto indiscutibilmente solido. E tra ex alleati l’ha spuntata il Padova, pur essendo partito in ritardo.
Foto: zimbio