Clemenza, il no al Palermo è stato un dispetto a Zamparini. E tra ex alleati…
Luca Clemenza al
Palermo. Era tutto fatto, già alla vigilia di Ferragosto. Quando il Palermo aveva concordato con la Juve ogni dettaglio, incassando il sì totale del club bianconero. E poi cos’è successo? Qualcuno, non ci riferiamo alla
Juve, ha voluto fare un dispetto a
Zamparini, mischiando le carte e comunque intervenendo per intorbidire le acque e creare confusione. Da lì la reazione del direttore sportivo rosanero
Foschi che ha chiesto alla Juve di rispettare l’intesa precedente. Mentre la Juve si è dovuta adeguare al cambiamento di rotta e ha ritenuto opportuno di non chiedere a Clemenza e al suo entourage la conferma dell’accordo raggiunto diversi giorni prima. Chi aveva voglia di fare un dispetto a Zamparini, magari un vecchio collaboratore, era riuscito nell’intento di bloccare definitivamente il trasferimento in rosanero del talento di proprietà della Juve. Un assist che il
Padova ha saputo cogliere al volo. E tra l’altro
Zamuner - attuale uomo mercato del Padova - ha lavorato negli anni scorsi con
Tinti, l’agente di Clemenza. Entrambi con qualche contrattempo alle spalle, ma rapporto indiscutibilmente solido. E tra ex alleati l’ha spuntata il Padova, pur essendo partito in ritardo. Foto: zimbio