Closing Milan, comunque vada ci dovranno 100 milioni di spiegazioni
Silvio Berlusconi può dire qualsiasi cosa ritenga. E' ancora il padrone del
Milan, il closing del 13 dicembre resta un punto di domanda fino a prova contraria. Berlusconi parla di "Milan italiano" se dovesse saltare l'arrivo dei cinesi (un auspicio o un timore?), ma bisognerebbe parlare di "Milan forte". Non di "Milan italiano", che senso ha? Al massimo un "Milan forte con italiani di talento". Con investimenti veri, sicuri, competenti. Ma non è questo il punto perché vorremmo fare un'altra obiezione a
Berlusconi, con la premessa che la trattativa l'ha portata avanti lui, non noi. La premessa ora: siamo sicuri che i tifosi rossoneri, come lui sostiene, sarebbero contenti in caso di una sua conferma? Diciamo la verità: i tifosi rossoneri gli sono grati, ma se facessimo un sondaggio scopriremmo i risultati... Facciamo una bella cosa: se dovesse andar male il closing, qualcuno dovrà darci 100 milioni di spiegazioni. I famosi 100 milioni di caparra. Chi li ha messi, davvero i cinesi li avrebbero scaraventati dalla finestra, oppure...? Ovviamente in queste ore i fedelissimi mediatici di
Galliani recitano - in diretta - comunicati impliciti di un amministratore delegato rinfrancato. Rinfrancato per cosa, ma siamo pazzi? Bisogna tirare la volata a qualcuno? Non possiamo limitarci ai fatti? Il
Milan merita un futuro luminoso, non sensazioni dettate dagli umori e dagli amici degli amici. A proposito: a noi non interessa che qualcuno si sia piccato per alcune nostre considerazioni che hanno urtato la suscettibilità di chi parla di corporativismo mediatico, che nel caso specifico mai è esistito. Quindi, andiamo avanti per la nostra strada. Bene. E nel frattempo immaginiamo che il closing non ci sia: ci spiegheranno o no chi ha scaraventato dalla finestra 100 milioni? E la smettiamo con questa storia del "Milan italiano?". Forte, i tifosi rossoneri lo vogliono forte, fortissimo, con investimenti precisi. Tutto il resto è poesia. Anzi, fantasia che lasciamo a chi vuole tenere la polvere sotto il cuscino. Closing o non closing. Perché al tifoso rossonero, esaltato da una classifica bellissima, interessa soltanto questo. Non gli umori del momento e le arrampicate di chi vuole stare inchiodato alla poltrona.