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COLIN KAZIM-RICHARDS, UN MACIGNO PER LA ROMA

20.02.2015 | 09:52

E’ Colin Kazim-Richards il giocatore che all’Olimpico, nella burrascosa giornata di Europa League di ieri, ha fermato la Roma su un 1-1 che conferma lo stato di crisi giallorossa. Per il giocatore in forza al Feyenoord è stato un gioco da ragazzi appoggiare in rete, a porta vuota (e in fuorigioco), il gol del definitivo pareggio. Nato nell’86 in Inghilterra, ma naturalizzato turco, inizia la sua carriera calcistica nel 2004 nella quarta serie inglese, al Bury, dove parte dalle giovanili fino alla prima squadra che gli permette di mettersi in mostra e attirare su di sè gli occhi degli addetti ai lavori. I dirigenti del Brighton & Hove, con una cifra pari o comunque vicina alle 250 mila sterline lo portano in Championship ma la storia con il club comincia bene e finisce male: tanta panchina per il giocatore che riesce comunque a raggiungere quota 6 gol in stagione, retrocessione della squadra e, dopo la panchina alla prima nel campionato di terza divisione, la richiesta di esser ceduto. Da qui allo Sheffield United dove, ancora, le cose non vanno per il meglio. Ma la svolta della carriera è dietro l’angolo e arriva nell’estate del 2007 con il trasferimento al Fenerbahce: per lui contratto quadriennale, esordio in Champions che si materializza soltando qualche mese dopo il trasferimento e il primo gol nella massima serie Europea nell’aprile della stessa stagione contro il Chelsea. L’avventura in Turchia procede bene, il prezzo del cartellino sale e con un prestito fissato a 4 milioni ecco che il Tolosa, club francese, riesce a prenderlo nel gennaio 2010. Ma a Colin l’aria di casa manca eccome e il ritorno nel paese natale avviene da lì a poco, nel 2011 al Galatasaray, dove rimane per due stagioni prima di approdare all’Olympiacos e al Blackburn in prestito, senza mai riuscire a ritagliarsi posizioni importanti e ad esplodere definitivamente. L’ultimo ritorno in patria, dall’Inghilterra, arriva nel 2013 al Bursaspor dove non riesce mai ad entrare nei meccanismi del gioco e da qui si decide per il passaggio in prestito al Feyenoord. Un’ala fisica capace di giocare anche negli interni del centrocampo. Un giocatore che, comunque, è riuscito anche a stare nel circolo della Nazionale turca per diversi anni e segnando due reti. Un giocatore che ha forse, però, ottenuto meno di quanto pontezialmente avrebbe potuto ottenere. La sfortuna, in questo caso, ci ha visto benissimo sin dalla nascita quando al giocatore sbagliarono la trascrizione del cognome e dal Colin-Kazim che sarebbe dovuto essere, oggi conosciamo un Kazim-Richards che troviamo nel tabellino della sfida di ieri. Ahinoi. E questa è la sua storia.

 

Foto: Daily Mail