Collovati: “Questa Argentina è più difensiva della mia Italia del 1982. Paragone Messi-Maradona? Diego è il calcio”
Intervenuto al podcast Santo Catenaccio,
Fulvio Collovati, campione del Mondo 1982 con la Nazionale italiana, ha parlato del Mondiale in Qatar, di Messi, l'Argentina e altro. Queste le sue parole:
"L'Argentina ha vinto meritatamente il Mondiale, è stata una finale storica dove indubbiamente l'Albiceleste ha fatto più della Francia, è stata premiata la squadra migliore con il giocatore migliore del mondiale. E' stata premiata la squadra migliore. La mia Nazionale del 1982? Quella squadra veniva tacciata di essere troppo difensiva ma giocava con 2 punte come Graziani e Rossi, una mezzapunta come Antognoni e calciatori offensivi come Conti, Cabrini e Tardelli. L'Argentina di quest'anno era molto più difensiva, con soli Messi e Alvarez come giocatori offensivi". Sul Mondiale:
"Il Mondiale? quando escono squadre che solitamente finiscono fra le prime 4 tipo Brasile, Germania e Spagna è stato inevitabile vedere una finale fra Francia e Inghilterra. Al di là della sorpresa Marocco è stato però un campionato sottotono. Una finale che finisce 3-3 fa riflettere sulla tenuta difensiva, al di là dei fuoriclasse come Messi e Mbappé". Paragone Messi-Maradona? "
Diego ha giocato in un'altra epoca dove si vinceva di meno, Messi è stato straordinario ma Maradona è il calcio. Lasciamolo in pace il povero Diego, è stato il numero uno in assoluto per quello che faceva in campo. Maradona era il Dio del calcio, ciò non toglie che Messi è stato straordinario in questo mondiale. Maradona in quanto nato povero sentiva sua anche la voglia e la forza di difendere e far valere i propri diritti, senza nulla togliere a Messi che non ha nessuna colpa in tal senso. Diego era un ribelle, ad esempio non avrebbe mai accettato quella vestizione prima di alzare la Coppa del Mondo, non a caso è stato uno dei pochi - se non l'unico - ad alzare la voce contro tutte le vicende della FIFA. Maradona è un mito anche per questo motivo". Foto: Wikipedia