Colosso Koulibaly, dall’oblio del 2015 (riserva di Britos) alla cura Sarri. I retroscena sul Chelsea e la valutazione…
Kalidou Koulibaly, una precisa e felice intuizione del gruppo di lavoro precedente a
Cristiano Giuntoli. Quello legato a
Riccardo Bigon, ex direttore sportivo del
Napoli. Un'intuizione del 2014, quando il colosso senegalese si era messo in evidenza con il
Genk. Circa otto milioni per quello che si sarebbe rivelato un affare.
Benitez in panchina,
Koulibaly subito titolare. Poi l'oblio al punto da scivolare in seconda e in terza fila, riserva di
Britos. E un anno dopo qualche quesito che faceva capolino: lo diamo o lo teniamo? Poi l'avvento di
Sarri, la rivalutazione, i droni, i movimenti, la continuità e l'esplosività. Ecco il grande merito di Sarri, aver rimesso in circuito - e che circuito - gente che sembrava destinata a cambiare aria.
Kalidou Koulibaly sarà protagonista sul mercato per la terza estate consecutiva. E registreremo il nuovo assalto, sempre del
Chelsea, con la volontà di alzare l'asticella e di convincere il
Napoli a cederlo. Alzare l'asticella significa passare dai 60-65 milioni della scorsa estate (e
De Laurentiis disse no) a una cifra non troppo lontana - con i bonus - alla tripla cifra. Sì, quando parliamo di possibile investimento vicino ai 100 milioni per
Koulibaly non andiamo troppo lontani dalla realtà, a maggior ragione se pensiamo ai recenti investimenti di club inglesi per altri difensori. Una cosa possiamo escludere, a dispetto di voci e interpretazioni errate delle ultime settimane: il rinnovo di
Koulibaly non ha compreso alcun tipo di clausola, il
Napoli è libero di fare eventualmente la cifra che ritiene opportuna. Koulibaly viene considerato dal
Chelsea il difensore perfetto per la Premier, la situazione andrà seguita con attenzione. Fermo restando che dipenderà dalla volontà di tutti,
Napoli in testa. Ora è troppo importante tenere in archivio certi discorsi: c'è una volata scudetto più che mai riaperta da
Kalidou... Foto: Twitter Napoli