Milan, come puo’ cambiare con Morata

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E' arrivata ieri l'ufficialità dell'arrivo di Alvaro Morata al Milan, che sarà il nuovo numero sette rossonero. Dopo l'addio di Giroud al club meneghino serviva necessariamente un attaccante che potesse sostituirlo, seppur l'ex Atletico Madrid è un giocatore diverso rispetto al transalpino. Morata è il calciatore perfetto per il gioco associativo, essendo in grado di legare bene i reparti ed aiutare anche la squadra ad uscire in situazioni di pressing. Oltre ad essere molto abile nell'attaccare la profondità, anche per liberare spazi per i compagni. Sicuramente meno attaccante d'area di Giroud, ma sicuramente funzionale al tipo di calcio che vuole proporre Fonseca. La stagione scorsa all'Atletico Madrid va a confermare gli aspetti sopracitati, oltre ad aver realizzato il record di gol in carriera (21), giocando 2967 minuti. Lo spagnolo ha fatto registrare 0.64 gol per novanta minuti con 20 di percentuale realizzativa. A dimostrazione delle sue abilità nel gioco associativo sono stati 33.3 i tocchi per partita, poco meno di Lewandowski (33.5), 18.2 i passaggi per partita spesso in verticale e questo potrà aiutare sicuramente Leao e Pulisic. Il tutto senza dimenticare anche l'apporto alla fase difensiva (2.6 recuperi per partita) ,  aspetto piuttosto utile per avere un equilibrio che in alcune situazioni della scorsa stagione è mancato. Foto: instagram Milan