Commisso: “Milan? Ci lavoravo da tempo e la firma era vicina. Resto in gioco, ho i soldi e…”

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Rocco Commisso, imprenditore italo-americano di origini calabresi e interessato all'acquisto del Milan, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Sky Sport: "Quello che è stato detto è basato sui fatti. Ho lavorato su questo affare per tanto tempo ed eravamo veramente vicini a firmare un contratto preliminare che avrebbe permesso di andare avanti per l’acquisizione del team. Se mi considera ancoro in gioco?
 Resto sempre in gioco. Chiunque ha capito che tra le persone fino adesso nominate sono l’unico italiano, l’unico immigrato, ho i soldi, ho la storia, ho giocato a calcio per tanto tempo e conosco questo sport. So che sono stato un fan della Juve anni fa, so anche che la Juventus sta facendo molto bene e non ha bisogno dei miei soldi. Sarebbe bello, dal mio punto di vista, restituire qualcosa agli altri, come ho fatto qui alla Colombia University o come ho fatto con i Cosmos. Restituire qualcosa al calcio che è stato importante per me in tutti questi anni. La prima cosa che fare se diventassi il presidente del Milan? C’è tanto lavoro da fare. Non arrivo e penso di sapere di più delle persone che sono coinvolte con la squadra. Ho la mia due diligence che deve essere fatta e devo imparare ma sono uno che impara in fretta. Quindi non posso risponderti. Una cosa che mi piace però è che lì c’è un ragazzo che si chiama Gattuso che mi ricorda me stesso quando giocavo 50 anni fa. Non ero bravo come lui, lui era un giocatore molto migliore di me, ha giocato per la Nazionale, ma io però ero un duro. Ed è anche calabrese".