Commisso: “Non sono venuto in Italia per essere trattato peggio di altri. Su Chiesa…”

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Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, ha rilasciato una lunga intervista a violanation.com. Questi i passaggi più significativi: "Futuro? Penseremo allo stadio, ma è una cosa più a lungo termine. La stagione 19/20, potrei sbagliarmi, non verrà considerata per il fair play finanziario: ci saranno rivalutazioni, molti club stanno perdendo introiti e stanno valutando di rivedere i salari. Posso perdere 10/20 milioni e iscrivere la squadra l'anno prossimo, non so quanto aiuto potremo ricevere dal Governo, bisogna venirne fuori con le nostre forze. Anche i miei giocatori hanno subito un deprezzamento, come tutti gli altri. Nessuno è certo di cosa succederà, potremmo perdere un giocatore come Chiesa, ancora non si sa se vorrà andarsene e vogliamo, nel caso, che porti il giusto guadagno, ma potrebbero arrivarne altri. Serve aspettare. La sconfitta in casa della Juve? Siamo stati multati, ma è stata la reazione a tutto quel che avevamo subito in mesi di silenzio. Pezzella a Verona è stato colpito, il giocatore che lo ha colpito non è stato punito e poi ha segnato il gol decisivo; poi Chiesa e Ribery sono stati maltrattati lungo il corso della stagione. Il secondo rigore di Torino non ci stava, la Juventus non ha bisogno di aiuti, e quindi mi sono fatto sentire. Non vengo in Italia per permettere che ci trattino peggio di altri. Voglio parità di trattamento. Un po' come quando ero capitano in campo, ho voluto difendere la mia squadra", le parole di Commisso. Foto: Twitter ufficiale Fiorentina