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Commisso: “Nuovo stadio? Ho firmato l’opzione d’acquisto per i terreni di Campi Bisenzio”

06.06.2020 | 17:00

Sempre durante la ormai consueta conferenza stampa, Rocco Commisso ha parlato anche della possibilità di costruire il nuovo stadio: “La mia volontà è la stessa. I soldi non sono un problema, la mia mentalità è sempre la stessa: fast fast fast. Sono deluso dal fatto che, dopo aver parlato per anni dello stadio, la città non aveva soluzioni da proporre. Abbiamo parlato della possibilità della ristrutturazione del Franchi, ma ci siamo incontrati con la sovraintendenza ed abbiamo capito che non possiamo fare lo stadio come vogliamo noi. I nostri tifosi non devono bagnarsi allo stadio quando piove. In America non ci sono più stadi costruiti 90 anni fa. Dopo c’è stata l’ipotesi della Mercafir. Sono andato in prima persona, mi hanno detto che ci sarebbero voluti 5 anni solo per spostare tutto, anche se in Comune mi è stato detto che le cose si potevano fare in molto meno tempo. Abbiamo chiesto di finire i lavori in quattro anni, ma quando è cominciato il bando non ce li hanno mai confermati, così come i costi dell’area. Poi abbiamo capito che con i costi di demolizioni e smaltimento, contributi, il rischio idraulico, bellico, aeroportuale, eccetera, saremmo arrivati a un costo di dieci volte maggiore. Inoltre mi è stato detto dopo che le tasse sullo stadio sarebbero aumentate. Non è giusto, perché io in quanto imprenditore porto i miei soldi per fare un bene all’Italia. Come in America, devo poter avere più opzioni e per questo abbiamo annunciato l’opzione di comprare trentasei ettari e mezzo per fare il nuovo stadio a Campi Bisenzio, dove sarà possibile avere più spazio anche per i parcheggi. Dall’aeroporto vogliono farci problemi, ma spero che ci possiamo sedere a un tavolo: sono importanti entrambe le due infrastrutture. Quanto alle leggi della Soprintendenza voglio dire che solo le leggi di Dio non si possono cambiare. In America quando serve le leggi si cambiano, non è giusto che i vincoli su Milano e Bologna possono essere tralasciato mentre da noi no: voglio ringraziare Matteo Renzi e Dario Nardella per le parole positive. Le quattro opzioni che rimangono sono: Campo di Marte, ma bisogna investire in modo da avere il massimo comfort per i tifosi e non metterò soldi se dovrò sottostare alle leggi della Soprintendenza; la seconda opzione è farlo nuovo ma non è scontato che sia di proprietà al cento per cento della Fiorentina, visto che in Italia lo stadio è visto come un bene pubblico; la terza ipotesi è che ci diano da Firenze un’altra possibilità, ho sentito ad esempio le Cascine; la quarta opzione, come ho già detto, è Campi Bisenzio.”

 

 

Foto: Esperia TV