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Commisso: “Parlerò con Chiesa, voglio che diventi una bandiera. Proveremo a lottare per lo scudetto”

27.06.2019 | 09:59

In un’intervista al Corriere dello Sport, il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha parlato delle strategie viola, sia per quanto riguarda il mercato per la dirigenza. Blindando ancora una volta Federico Chiesa. “Chiesa? Non sì tratta di un caso. Finora non l’ho distratto perché era impegnato per l’Europeo, una competizione importantissima. Io ho fiducia di poterlo tenere con noi e farlo diventare una bandiera di questa squadra, costruendogli una squadra attorno. Lui è il simbolo di questa squadra e della Nazionale e ne siamo orgogliosi. Con lui parlerò appena possibile. La dirigenza? Joe Barone sarà l’amministratore delegato, è un ruolo che è alla base di tutto. L’importante è restare uniti. Antognoni sarà il club manager, un punto di riferimento della Fiorentina. Riguardo la parte tecnica abbiamo Daniele Pradè, il nostro uomo mercato, e Montella sarà l’allenatore. Pradè l’ho conosciuto appena arrivato, lui conosce molto bene i segreti del mondo del calcio, non c’è voluto molto tempo ad assegnargli il ruolo. Lo stesso vale per Vincenzo, ci eravamo sentiti e poi visti a New York. Sono convinto di aver fatto la scelta giusta. Con Batistuta abbiamo parlato e continueremo a farlo. Se ci saranno le giuste condizioni sarà con noi, ora è in Argentina. Lui è una bandiera della Fiorentina, quindi nella nostra famiglia c’è posto anche per lui”.

“E’ stata mia moglie a spingermi a comprare la Fiorentina. Sapeva che volevo inserirmi nel mondo del calcio italiano e allora mi ha detto di farlo in una città bella. Nel 2006 a Firenze, nell’anno del Mondiale, vivemmo una serata favolosa. Non ho mai avuto paura di non riuscire a comprare questa squadra, ma ho avuto il timore di essere scavalcato. Sentivo del magnate argentino, degli sceicchi, e mi era già successo con il Milan. Ma stavolta è andato tutto liscio e sono molto orgoglioso di essere in questa città meravigliosa. Io sono istintivo, cerco sempre di cogliere l’attimo. I migliori affari che ho realizzato lì ho sempre realizzati velocemente, pur non conoscendo tutti i dettagli. I primi a parlare del mio interesse siete stati voi. Il 24 maggio ho inviato ai Della Valle la lettera per acquistare la Fiorentina. Ho chiesto a Joe Barone di andare a Firenze e lui ci è andato tre volte. E se la Fiorentina fosse retrocessa, forse non sarei qui ora, quindi è stato importante anche il risultato raggiunto. Firenze merita una bella squadra, qui in Italia nello sport vince la meritocrazia e punteremo su quello. Senza sogni non si vive, e io voglio portare la Fiorentina in alto, arrivare a lottare anche per lo scudetto. Bisogna in qualche modo provare ad interrompere il dominio della Juventus, e sono pronto a metterci i soldi e il cuore, ma senza fare promesse. Ma non ho intenzione di smettere di sognare”.

Foto Twitter Fiorentina