Commisso risponde a Gasp: “Mio figlio e Joe Barone minacciati a Bergamo, prima di giudicare si guardi in casa propria”
16.01.2020 | 09:45
Il presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, ha rilasciato una breve dichiarazione per rispondere alle accuse lanciate ieri da Gian Piero Gasperini ad una parte del pubblico viola. Il patron, prima di imbarcarsi per l’America, ha chiarito ai canali ufficiali della società: “Ho letto e sentito parole molto dure e offensive nei confronti dei tifosi della Fiorentina sia da parte di Gasperini che del Presidente Percassi. Mi è stato raccontato che dopo le dichiarazioni di Gasperini dell’anno scorso su Chiesa, il nostro giocatore a Bergamo è stato insultato per tutta la partita. Mio figlio e Joe Barone quest’anno a Parma in campionato contro l’Atalanta sono stati insultati e anche minacciati in tribuna ma nessuno ha detto o fatto nulla, se non scaricare la colpa al personale di servizio“.
Dalle parole ai fatti
“Io al figlio di Percassi ho dato la nostra massima ospitalità e sono rimasto a parlare con lui per diverso tempo. Prima di parlare dei tifosi delle altre squadre e della Fiorentina in particolare, penso sia doveroso guardare cosa succede in casa propria, dove anche dopo il brutto episodio di cori razzisti contro Dalbert, i commenti in casa Atalanta non sono stati di forte condanna e senza nessun indugio. I tifosi della Fiorentina vanno rispettati”.
Foto: Twitter Fiorentina