Conte: “A prescindere dal mercato resterò al Napoli. Al primo cazzotto siamo andati giù, abbiamo provato a rialzarci e ne abbiamo presi altri due”
23.08.2024 | 16:34
Conte nella conferenza stampa in vista di Napoli-Bologna ha rassicurato tutti della sua permanenza come allenatore dei partenopei, nonostante il mercato: “A prescindere da ciò che può accadere sul mercato, io ho preso un impegno morale e umano non solo col tifoso napoletano che subito mi ha mostrato grande entusiasmo, ma anche con i calciatori coi quali voglio ricostruire questo progetto. Ci sono giocatori che ho fortemente voluto, anche se avevano la possibilità di andare altrove, e attorno a lavoro costruirò il nuovo progetto. Io sarò qui, testa bassa e lavoreremo, cercando di fare il possibile e anche l’impossibile per riportare il Napoli dove merita”. Poi sulla partita contro il Verona: “Quando le cose non vanno bene ci si rifugia nei carichi di lavoro per non vedere la realtà, se si vedono i dati fisici noi abbiamo corso come loro, col 70% di possesso, quando uno non ha la palla corre di più, noi nonostante il pallone abbiamo corso quanto loro, giusto per dire un dato. Si parla di niente, ma preferisco rispondere per chi pensa qualcosa di sbagliato. Sicuramente il secondo tempo è stato diverso, non abbiamo vinto i duelli, abbiamo iniziato a subire i tiri, al secondo ci han fatto gol ed abbiamo dimostrato di non essere pronti a prendere un cazzotto. Al primo cazzotto siamo andati giù, i cazzotti si prendono, ma si sta in piedi, se cadi ti rialzi… poi devi darlo tu il cazzotto. Noi invece al primo ricevuto siamo andati giù, abbiamo provato a rialzarci e ne abbiamo preso altri due. Dobbiamo lavorare su un aspetto che non potevo conoscere, dal di fuori… dopo un mese di ritiro e di amichevoli non hai partite che contano. Forse è stato un bene che sia arrivato questo cazzotto subito, ci ha riportati alla realtà, me, l’ambiente, i calciatori forse, e ripeto ciò che mi fa piacere è aver percepito che i calciatori hanno capito bene cos’è successo, ho visto in loro grande motivazione per ripartire ed uscire da queste difficoltà. Quando le cose vanno bene, sono tutti bravi, nelle difficoltà si vedono gli uomini veri. Noi abbiamo bisogno di trovare cose importanti dentro di noi, l’organizzazione, una parola tra noi, anche un litigio tra noi per provocare una scintilla che accende tutto. Questo è un gruppo storico che ha buona qualità, persone perbene, lavoratori, quando accade questo sono il primo ad essere dispiaciuto. Noi possiamo anche perdere, ma non in quella maniera”.