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Conte: “Chi allenerò alla prossima intervista italiana? Domanda cattiva, preferisco non rispondere”

14.03.2018 | 23:40

Dopo l’eliminazione del Camp Nou, il tecnico del Chelsea, Antonio Conte ha parlato così ai microfoni di Premium: “Cosa ho detto a Messi alla fine? Gli ho fatto i complimenti perché penso sia un giocatore che continua a fare la differenza in maniera evidente, anche in questo doppio confronto è stato determinante. Penso che la differenza l’abbiano fatta anche i quattro pali che abbiamo preso in questa doppia sfida, la buona sorte non ci ha sorriso e ci ha voltato le spalle. Il risultato di stasera non è giusto, abbiamo creato tante chance ma loro con tre ripartenze sono stati bravi e molto cinici. Per la nostra squadra questa era la prima Champions, c’è da accumulare esperienza per poter competere fino alla fine. Vincere un trofeo (la FA Cup, ndr) mi aiuterebbe a restare? Non è questione di vincere qualcosa, penso che il lavoro di un allenatore vada giudicato in base ai valori della squadra e al percorso che fa. Io vado avanti con il mio lavoro sapendo che è di qualità.  Quale squadra allenerò alla prossima intervista italiana? È una domanda molto cattiva, preferisco non rispondere. Perché Giroud e non Morata? L’avevo già detto, Alvaro è un giocatore giovane, che per la prima volta ha avuto l’opportunità di avere una maglia da titolare. Al Real ed alla Juventus era riserva, noi cerchiamo di migliorarlo come facciamo con tutti”.

Foto: London Evening Standard