Conte: “All’inizio non è stato facile, Cudicini mi aiuta molto. In caso di titolo potrei cantare meglio di Ancelotti”
Antonio Conte, tecnico del Chelsea primo in classifica in Premier League, ha parlato della sua esperienza inglese:
"È la prima esperienza che faccio all'estero e all'inizio non è stato facile. Ora mi sto abituando e sono fortunato a vivere a Londra e a lavorare in un ambiente come quello del Chelsea. Abbiamo un grande centro sportivo e il nostro presidente è sempre vicino alla squadra. Chi mi aiuta? Mi aiuta molto Cudicini (ex portiere del Chelsea ed ora ambasciatore dei Blues), con lui passo molto tempo e mi aiuta anche con l'inglese. È un grande professionista che mi aiuta anche in conferenza e nel rapporto con i giocatori, per spiegargli ogni cosa in allenamento e fuori dal campo. Per trionfare, in partita come in guerra, si deve creare un grande spirito di gruppo. Si deve sfruttare le potenzialità dei giocatori al massimo. Avere un gruppo coeso è il segreto per poter andare avanti anche nei momenti difficili. I miei genitori mi hanno cresciuto con una disciplina molto rigida, insegnandomi il valore dei soldi e anche il fatto che non sono tutto nella vita. Non è facile rifiutare determinate offerte, ma ripeto: i soldi contano ma non sono tutto. I tifosi? C'è un rapporto incredibile, ricordo con piacere il tricolore esposto dopo la prima vittoria contro il West Ham. È bellissimo sentire il mio nome cantato dai tifosi nel corso delle gare. La prima volta è successo contro l'Everton. Se posso cantare anche io come fece Ancelotti in caso di titolo? Sì, potrei cantare anche meglio. Posso superarlo nella celebrazione ma solo se realizzeremo il sogno di vincere il titolo". Foto: Mirror