Ultimo aggiornamento: sabato 14 dicembre 2024 00:30

Conte: “Costruiremo valide alternative alle solite. Lukaku? Ne parlo quando sarà ufficiale”

29.08.2024 | 15:55

Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida col Parma.
Queste le sue parole: “Io sto aspettando l’annuncio ufficiale, prima di parlare di un giocatore, come successo in passato, aspetto l’annuncio ufficiale”.

Quanto è stata importante la vittoria col Bologna per il morale e gli allenamenti?
“Sicuramente la partecipazione c’era già prima, non poteva essere altrimenti, deve essere sempre massimale. Poi un buon risultato o un non risultato positivo, la pretesa è d’obbligo. Hanno dato tutto anche dopo il Verona, lo stesso col Bologna, ma sappiamo quanto un risultato può cambiare gli umori, in generale. Può cambiare anche l’approccio, puoi essere più contento, non rilassato, ma puoi avere più entusiasmo, da parte di tutti. Ma il gruppo di lavoro non è mai mancato in settimana, in qualsiasi cosa, per questo lo dico con orgoglio: sono soddisfatto del gruppo, molto, mi danno tutto”.

Entusiasmo sia ieri che oggi a Capodichino. Napoli è tornata a fare Napoli, a 24h dalla fine del mercato è il Napoli di Conte?
“Il mio Napoli è dal primo giorno, da quando ho firmato, nel bene e nel male tecnicamente l’ho sentito subito mio. Non ci sono dubbi. Sto imparando un po’ a conoscere l’ambiente, dobbiamo trovare il giusto equilibrio in tutte le cose. Napoli, l’ambiente, il tifoso, non deve lasciarsi trasportare dal momento positivo o negativo, essendo ottimista o negativo, ma deve capire che è iniziato un lavoro su una base che col club ho reputato importante per ricostruire. Abbiamo fatto valutazioni e pian piano stiamo aggiungendo elementi, da questo punto di vista ci deve essere positività. Un mese e mezzo di duro lavoro, stiamo ponendo delle basi, non facciamoci prendere dal risultato positivo o negativo, fa parte di un percorso. Ci saranno partite che vinceremo, anche bene come col Bologna,  e dei passi falsi. Ma non facciamoci condizionare, è iniziata una ricostruzione, c’è un progetto da seguire per creare basi che possano durare nel tempo e creare un’antagonista alle solite note. Questo deve rassicurare, al di là di una vittoria o una sconfitta, per dare entusiasmo ed appartenenza, proviamo a darla anche ai calciatori. Se i calciatori capiscono e appartengono… daranno qualcosa in più, per me”.

S’è visto un altro atteggiamento, un’altra ferocia, un’altra solidità.
“Quando c’è una ricostruzione, la prima cosa che dissi e che avevamo subito 48 gol, così non vai da nessuna parte. Si riparte dalle fondamenta, alcune situazioni, come solidità, erano state perse, anche per i tanti cambi di allenatori, qualcosa si può perdere, ognuno porta le sue idee. I calciatori lo sanno che essere solidi, composti, è il presupposto per vincere. Noi lavoriamo sotto tutti gli aspetti, la ferocia nella sofferenza è quello che si era perso. Nella difficoltà non erano abituati a soffrire, stiamo cercando di proporre situazioni in cui c’è da soffrire, compattarsi, aiutare, ritrovare quello spirito di squadra che è fondamentale”.

Sul Parma: “I miei sanno già cosa penso, già da ieri ho fatto drizzare le antenne. E’ una squadra in salute, 4 punti con Fiorentina e Milan non li fai per fortuna, anche nell’ultima amichevole aveva battuto 4-1 l’Atalanta. Ha in organico giocatori forti, hanno energia, sono giovani, se gli lasci campo ti fanno male, ha fatto male a tutte finora, può farlo anche a noi. Dovremo avere l’intelligenza di attaccare in maniera giusto, loro ci inviteranno anche ad attaccare, a prendere possesso della metà campo e lì sono terribili perché si compattano e ripartono come razzi. Sarà difficile, la stiamo preparando, ogni gara dobbiamo conoscere che tipo di musica suonare, ma sarà difficile, penso più difficile che col Bologna. Ogni gara serviranno tutti, ogni vittoria bisognerà festeggiarla, questo spirito dobbiamo ritrovarlo, non è nulla scontato! Serve un’energia positiva con l’ambiente”

Ci racconta la sua visita privata al murale di Maradona: Non so come sia uscita, l’ho fatta alle 23.30 con mia moglie, mia figlia e mio fratello. Qualcuno ci ha scoperti, ma è stata molto bella, si respira un’aria particolare, è un posto di culto, ci tenevo, contento di averlo fatto. Pensavo che nessuno mi avesse visto, al massimo qualcuno, sono cose che uno vuole fare in silenzio, ma sono molto contento di averlo fatto, senza scorte particolari. E’ un’energia lì incredibile, pazzesca”. 

Foto: sito Napoli