Conte: “Inter matura, siamo ancora vivi. Esposito? Sarei stato un folle se…”
Antonio Conte, tecnico dell'
Inter, dopo la vittoria per 2-0 contro il
Borussia Dortmund si è presentato ai microfoni di
Sky Sport:
"Tre punti pesanti. Instaurare un certo rapporto con i calciatori è importante, e quando sei onesto e dici le cose in faccia, l'altro ci può anche rimanere male ma alla fine ti apprezza perché sa che sei vero e non preferisci una bella bugia ad una brutta verità. Il Dortmund oggi ha cambiato sistema, se si sono messi a cinque è perché hanno paura della fase offensiva e non della nostra capacità in difesa. La partita è stata tattica, loro hanno voluto giocare a specchio e siamo stati bravi perché abbiamo giocato una partita diversa da quella che abbiamo preparato. Poi quando sono tornati col 4-2-3-1 abbiamo consolidato la vittoria. Siamo stati maturi in tutte le fasi. La nostra situazione non è semplice. L'anno scorso hanno lavorato molto con Spalletti per arrivare in Champions ed è giusto fare il possibile. L'unico modo per rimanere vivi era vincere e l'abbiamo fatto in maniera bella, decisa. Ora c'è da recuperare perché ci aspetta il Parma, una squadra che sta molto bene e dovremo fare grande attenzione perché sabato è più difficile di oggi. Vengo da un anno di riposo, sì, ma fisicamente lo sto già pagando in questi tre mesi. A Brozovic ogni tanto tiro le orecchie perché si fa trovare fuori posizione ma stasera no. Non è facile giocare col Borussia Dortmund, e invece siamo vivi. Vivi e vegeti, ma ci proiettiamo a sabato. Esposito? L'ho detto più volte: in conferenza, nello spogliatoio... Sarei stato un folle a farlo giocare se non mi fossi fidato. Sa che deve volare basso e mantenere i piedi per terra, è un giocatore importante per noi. Mi è dispiaciuto non andare a giocare i Mondiali U17 ma qualcuno se ne sarà fatto una ragione perché mi serve ed è un titolare a tutti gli effetti", ha chiuso Conte.
Foto: Twitter ufficiale Inter