Conte: “La Germania avversario da evitare ma gli manca qualcosa. Francia sorpresa negativa del torneo”

Antonio Conte, continuando la sua esperienza da giornalista per un giorno, per la Gazzetta dello Sport, ha poi dato la sua opinione su Francia e Svizzera, protagoniste del match di ieri sera e sulla Spagna del collega allenatore, Luis Enrique: "L'eliminazione della Francia è la grande sorpresa negativa del torneo. L'avevo inserita tra le favorite per lo spessore qualitativo della rosa, La Svizzera ha compiuto l'impresa e viste le differenze qualitative in campo, ha meritato di coronare un sogno. Ora affronterà la Spagna, un'altra grande che non regala ancora certezze. Ha battuto la Croazia al termine di una partita sulle montagne russe, dimostrando di poter fare tutto e il suo contrario, rimettendo in partita gli avversari. Luis Enrique sta portando avanti un rinnovamento dopo la fine di un ciclo di campioni straordinari e serve tempo". Infine, ha parlato del big match di questa sera, quello in cui si affronteranno Inghilterra e Germania:

"Oggi Svezia-Ucraina, ma l'ultimo ottavo più affascinante è senza dubbio Inghilterra-Germania. Da anni il calcio inglese sta cercando di chiudere un cerchio: la Premier League è oggi il campionato più affascinante e competitivo del pianeta. La qualità tecnica è aumentata grazie all’acquisto di tanti campioni ma soprattutto è aumentato il livello del gioco e della tattica con l’arrivo dei più importanti tecnici stranieri. Manca però per completare l’opera una grande vittoria della Nazionale, che pure ha grandissimi giocatori. L'obiettivo degli inglese è quello di chiudere il famoso cerchio smentendo chi ritiene che l’innalzamento del livello della Premier non sia dipeso solo dall’arrivo di tanti giocatori e top coach stranieri. Affronteranno l’avversario che da sempre in ogni competizione tutti preferiscono evitare: la Germania. Anche i tedeschi però non hanno sempre convinto finora rischiando anche l'eliminazione nel girone e, nonostante i tanti punti di forza, presentano un punto debole: l'assenza di un vero centravanti che concluda la mole di gioco".