Conte: “L’ultima in Italia, un po’ di nostalgia nel lasciare la stanza a Coverciano”
05.06.2016 | 20:40
Il ct azzurro, Antonio Conte, ha presentato così in conferenza stampa l’amichevole con la Finlandia, ultimo test prima dell’inizio degli Europei: “E’ l’ultima partita prima dell’Europeo ed è importante per verificare il lavoro che stiamo facendo. Ho bisogno anche di avere delle risposte dal punto di vista fisico da parte di certi calciatori che stanno recuperando. La formazione? Ci sarà qualche cambiamento rispetto alla partita con la Scozia. Non saranno molti perché ci avviciniamo all’Europeo ed è giusto trovare i giusti meccanismi. Il clima attorno alla Nazionale? Noi dobbiamo pensare a noi stessi, quello che ci circonda non deve influenzarci. Spesso gli avversari si mettono a specchio per neutralizzarci? E’ una riflessione che abbiamo fatto e che mi fa pensare. Non è la prima volta che accade che le squadre si snaturino per affrontarci, significa che creiamo qualche problema dal punto di vista tattico e forse un po’ di timore lo mettiamo. Come stanno i giocatori? Abbiamo fatto un lavoro improntato su un discorso tecnico-tattico, fisico e sulla mentalità. E’ normale che non tutti sono arrivati in ritiro allo stesso modo. Questi giorni sono serviti e serviranno per portare al 100% tutti i giocatori. Sono soddisfatto di quello che stanno facendo tutti i giocatori, li ringrazio. Da qui in avanti sarà sempre più dura e bisognerà essere pronti. Arriviamo all’Europeo nel modo giusto, dopo due settimane e mezzo di lavoro. Ci arriviamo con un’idea di gioco che sta coinvolgendo tutti, sta diventando interessante. Domani dovremo essere bravi ad avere pazienza e a non farli ripartire. Sarà un impegno probante, al di là del risultato voglio vedere i principi su cui abbiamo lavorato. Conta l’atteggiamento e la voglia di fare la partita, conta essere aggressivi e intensi, i numeri sono freddi e non parlano. La squadra deve trasferire passione, entusiasmo, voglia, determinazione. Questo non significa che sarà matematica la vittoria, ma è una buona base di partenza per fare qualcosa di buono. Domani la mia ultima partita in Italia da ct? Oggi ho provato un pizzico di nostalgia quando sono uscito da Coverciano e ho lasciato la mia stanza. È la casa in cui sono stato due anni e c’è stato un pensiero abbastanza intenso da questo punto di vista. Sono una persona che si affeziona, anche se cambio una parte di me rimane sempre nel posto dove sono stato. Quanto mi ha fatto crescere l’esperienza in azzurro? La Nazionale mi ha molto completato a livello calcistico, perché ho dovuto ottimizzare ogni secondo di questa esperienza. Dico grazie alla Nazionale, così come a tutte le squadre di club dove sono stato. Per me è un orgoglio essere scelto, quello che prometto ogni volta è grande passione e grande lavoro. Io cerco di ottenere il massimo in tutte le situazioni, mi auguro che riusciremo a rendere orgogliosi i nostri tifosi”.
Foto: Twitter Figc