Conte: “Non avessi già firmato con il Chelsea, avrei continuato in Nazionale”
13.10.2019 | 15:49
Tornato dall’esperienza inglese, Antonio Conte si è seduto sulla panchina dell’Inter e ha ridato forza al progetto nerazzurro, che ora sembra davvero poter competere con la Juventus per la lotta al titolo. Prima del Chelsea, il tecnico salentino è però stato anche commissario tecnico della Nazionale italiana che ha partecipato agli Europei del 2016. Un ruolo in cui Conte, come ha ricordato al Festival dello Sport, ha vissuto con emozioni irripetibili: “La Nazionale è una sensazione unica, perché sai che stai rappresentando il tuo paese. Ci ho giocato e l’ho allenata, ma devo dire che se da calciatore dà emozioni forti, da ct senti una responsabilità enorme. Riuscimmo a lavorare tre settimane e mezza insieme, la cosa più importante fu quella di plasmare un gruppo dove ogni calciatore avrebbe dato la vita per l’altro. Ai quarti di finale abbiamo battuto la Spagna campione del mondo in carica, imbattuta da non so quanto tempo. Fu una partita durissima, ma nonostante la qualità non fosse tanta anche a causa degli infortuni, riuscimmo a batterli. C’erano 23 uomini con il piacere di stare insieme e aiutarsi con le difficoltà. Si dice che volere è potere: volevamo tutti. La mattina dopo, prima di salutarci, fu molto emozionante, la ricordo con affetto. Piangemmo tutti, perché consapevoli che non ci saremmo più rivisti. Si era creata un’alchimia tale da permetterci di superare selezioni fortissime. C’erano dei valori veri, si era creata una unità d’intenti che non ci permise di lasciarci con facilità. Non avessi già firmato con il Chelsea, avrei continuato“.
Foto: FIGC