Conte: “Non mi piace parlare di turnover, per me sono tutti titolari. Ci servirà un approccio migliore di Empoli”
24.10.2024 | 15:22
Antonio Conte, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa in vista della gara con il Lecce di sabato.
Queste le sue parole: “Turnover? Perchè? Non mi piace parlare di discorsi di turnover, per me sono tutti titolari, poi ci sono scelte da fare in base a ciò che vedo, magari qualche acciacco che voi non potete sapere anche se vedo che riuscite a sapere l’85% di ciò che accade (ride, ndr). Cercherò di mettere la miglior formazione in campo, la formazione che penso sia quella giusta anche perché c’è una partita da disputare col Lecce per continuare a fare risultato e questo è alla base di tutto, poi ho ancora domani per prendere le decisioni finali e stilare l’11 iniziale”.
Sull’approccio: “Sì, mi auguro un approccio diverso, ad Empoli non credo sia stato un approccio voluto da me o dai calciatori, a volte ci sono anche gli avversari, situazioni esterne che portano poi a trovare quelle difficoltà. Vogliamo migliorare, far meglio rispetto ad Empoli”.
Su Inter-Juve: “Sapete benissimo che non vado mai a guardare le altre avversarie, penso alla nostra partita e deve essere così per me, per la squadra, per tutto l’ambiente. Deve esserci la partita che ci permette di aumentare punti che ci potranno tornare utili quando ci saranno delle difficoltà. Siamo concentrati solo sulla nostra partita per dare continuità ai risultati sapendo che arriveranno difficoltà e dovremo superarle”.
Lecce gara speciale: “Ci sono i sentimenti e poi c’è la professione. Bisogna divedere le cose, non accomunarle. Rappresenta le mie origini, i campi polverosi, la squadra di mio padre dove sono cresciuto, facendo tutta la trafila fino alla Serie A, per poi passare alla Juve a 21 anni. E’ sempre parte del mio cuore, nessuno me lo toglie. Poi c’è la partita, un avversario da battere”.
Su Raspadori: “Sta lavorando bene, come tutti gli altri. Lo vedo sempre molto positivo, concentrato, lui per me è un attaccante, un secondo attaccante. Come stiamo giocando, un po’ quello che sta facendo McTominay, una punta ed una seconda punta, lo vedo in quella posizione”.
Su Lukaku: “Ha lavorato come sempre, è sereno, non vedo problemi anche come gestione, non c’è nulla di programmato, in base a ciò che vedo in settimana o pure in partita io decido”.
Sugli scontri diretti: “Noi lavoriamo ogni giorno per metterci nelle condizioni migliori per ogni partita, il campionato è partito con una sconfitta a Verona che non era preventivata ed è venuto giù di tutto, poi è successo l’opposto e siamo in testa alla classifica. Io dico sempre di trovare un equilibrio, è alla base di tutto, lo dico perché vedo certe cose ogni giorno. Rispetto tutte le opinioni, spesso soggettivo perché non valutano la realtà, ma andiamo avanti pensando a noi stessi, a crescere, a migliorare, per abbreviare quanto prima il percorso. Solo chi non ha mai vinto può dire delle fesserie… ne sento tante in giro. Chi ha vinto sa cosa bisogna fare per tornare a vincere, per costruire basi solide e durature. Ognuno può dire ciò che vuole, spesso sono giudizi soggettivi, noi dobbiamo essere equilibrati e credere nel lavoro, sapendo che avremo momenti anche con risultati negativi e non per questo bisognerà buttare tutto”.
Su Neres: “Sì, l’altra volta risposti su Kvara-Neres, sempre tenendo conto che quando si affrontano squadre che ci occupano i 5 canali offensivi e lì c’è l’obbligo di abbassare o un esterno come Politano oppure altre squadre abbassano un centrocampista tra i centrali per far diventare la linea a 5. Mi fu fatta una domanda anche post-Empoli, è una questione tattica, noi abbassiamo Politano, ma potremmo abbassare Lobo o Gilmour per non avere l’inferiorità nei 5 canali. Se non ci attaccano in questa maniera c’è la possibilità di vedere Neres insieme a Kvicha. L’equilibrio è alla base di tutto, dietro Matteo ci sono diverse soluzioni, le proviamo ad ogni allenamento, c’è un alter ego… vediamo, vedrete in futuro e avrete la risposta”.
Foto: sito Napoli