Conte: “Roma? Ora no…”. Storia di un’attesa (vana). E l’Inter (mai fredda)…
In un’intervista esclusiva rilasciata alla “Gazzetta dello Sport”
Antonio Conte ha chiuso alla
Roma, un po’ la conseguenza di un’attesa vana, quella giallorossa degli ultimi giorni. Abbiamo spiegato come la Roma abbia fatto il massimo nella speranza di chiudere, ma i continui rinvii non sono stati segnali confortanti. Così Conte sulla Roma:
“Oggi le condizioni non ci sono. Ma penso un giorno, prima o poi, io andrò ad allenare la Roma. Mi sono innamorato di Roma frequentandola nei due anni in cui sono stato ct. All’Olimpico senti la passione da parte di questo popolo che vive il calcio con un’intensità particolare e che per la Roma va fuori di testa. Oggi se qualcuno mi chiama sa che io devo incidere. Non sono un gestore. Poi ho un problema, la vittoria che sento come l’obiettivo del mio lavoro. Io devo avere la percezione di poter battere chiunque, devo sentire che vincere è possibile, altrimenti posso continuare a restare fermo. Un ritorno alla Juve? Penso che la Juve abbia iniziato un percorso e penso che siano molto contenti di Allegri. Un domani non si sa mai...”. Il messaggio alla Roma sa di chiusura. Come più volte spiegato nelle ultime settimane (anche ieri sera) l’Inter mai è stata fredda su Conte, aspetta la fine della stagione per trovare una soluzione su
Spalletti, serve un colpo alla
Zhang per dire no a un contratto lungo e ricco (scadenza 2021) e prepararne un altro ancora più ricco (quello di Conte). Quest’ultimo vuole ancora aspettare di capire cosa farà la Juve nel vertice con Allegri. E lo stesso
Paris Saint-Germain è alla finestra per capire le ultime decisioni in casa Juve, pur avendo qualche settimana fa dato fiducia a
Thomas Tuchel.
Foto: Mirror