Conte: “Tornare a San Siro dà forti emozioni. A centrocampo spazio ai giovani. Pioli? Meritava di vincere prima”
13.02.2023 | 20:33
Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Milan: “Tornare a San Siro provoca grande emozione, ho trascorso due anni intensi, belli in cui siamo riusciti a fare qualcosa di importante con l’Inter. Tornare provoca emozioni molto forti. per me ma anche per i giocatori è qualcosa di straordinario. Affrontiamo i campioni d’Italia e sappiamo quanto è difficile vincere la Serie A. Sono stati straordinari. Sarà una partita sicuramente difficile tra due squadre che cercheranno di superarsi”. E sulle sue condizioni dopo l’operazione: “Bene ma non al 100%. Per me è stata la prima volta stare lontano dalla mia squadra così a lungo. Certo, sono stato allontanato una volta per un certo periodo, guardando la partita da casa. Ma rimanerci per forza maggiore è stato molto difficile”.
Poi ha proseguito parlando del centrocampo che scenderà in campo a San Siro, viste le assenze di Bentancur, Bissouma e Sessegnon: “Non abbiamo avuto tempo per prendere in considerazione questa possibilità. Rodrigo si è fatto male due giorni fa, non abbiamo avuto tempo per reagire. Non ci sono tante soluzioni in ballo. Abbiamo giocatori molto validi in rosa come Skipp e Sarr. Abbiamo parlato ai più giovani, adesso è il loro momento e dobbiamo essere in grado di aiutarli, a superare l’emozione dell’impatto e ad avere fiducia in loro. Speriamo di non avere altri infortuni altrimenti la situazione si complica ancora di più”.
“Eravamo riusciti a trovare l’anno scorso una continuità importante, arrivando in Champions League, un traguardo insperato. Quest’anno siamo ripartiti nella giusta maniera ma abbiamo cominciato ad avere infortuni specie nel reparto avanzato. Situazione di alti e bassi. Penso che se vuoi ambire a qualcosa di importante la stabilità è molto importante, non avere alti e bassi. Cerchiamo di lavorare su questo, l’Inghilterra non è l’Italia. Noi siamo più centrati su questo punto di vista mentre in Inghilterrà non è così facile mantenere la concentrazione in ogni partita”.
E sul rapporto con Pioli: “Mi è capitato spesso di complimentarmi con allenatori che hanno vinto o mi hanno battuto nella stessa competizione. Va dato merito a chi è stato il migliore e Stefano ha avuto un percorso molto lungo per arrivare alla vittoria. Sono sicuro la meritasse molto prima e quel che ha fatto col Milan l’anno scorso è stato davvero incredibile, creando la giusta alchimia, la giusta compattezza e concentrazione per vincere il campionato. Mi sono sentito il dovere di mandargli il messaggio di congratulazioni e gliel’ho ribadito anche di persona quando ci siamo visti”.
Infine, ha parlato del problema degli Spurs: “Prevedere il futuro è difficile. Ci sta mancando quella stabilità che è sempre importante e necessaria se vuoi stare lì per essere competitivi. Parlo spesso con i ragazzi, non è semplice mantenere uno stato di concentrazione molto elevato. Giocare costantemente sotto pressione per qualcuno può essere uno stimolo, per altri no”. E sulla favorita tra Milan e Tottenham: “A questi livelli non ce ne sono. Questi tornei sono talmente brevi che devi avere la fortuna di arrivarci nelle migliori condizioni fisiche e psicologiche. Il campionato è più semplice, hai possibilità di rimediare agli scivoloni. In questi tornei di scontri diretti devi anche avere la buona sorte dalla parte tua di arrivarci. In buona forma con i migliori giocatori a disposizione, altrimenti diventa difficile”.
Foto: Twitter ufficiale Tottenham