Conte-Tottenham: la sorpresa, la tempistica, la conferma sul contratto

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La svolta ha una data: le 01,37 nella notte tra sabato e domenica scorsi, quando stava per entrare in vigore l’ora solare. E quando, clamorosamente, il Tottenham stava pensando a due cose: esonerare Nuno Espirito Santo per un rendimento insufficiente nelle ultime settimane e ingaggiare Antonio Conte. Una sorpresa perché Conte aveva avuto rapporti con Levy la scorsa estate ma senza trovare un accordo. E avrebbe accettato il Manchester United, dopo i contatti di 8 giorni fa, ma poi Sir Alex Ferguson ha fatto scudo e Solskjaer ha vinto proprio a Londra contro il Tottenham. A quel punto Conte ha cambiato registro e i famosi contatti a sorpresa con Fabio Paratici della notte tra sabato e domenica (ripresi da Alaimo per Tmw sei ore dopo ma senza citare la fonte e anzi spacciandola come una sua esclusiva, chapeau...) ieri si sono materializzati. In che modo? Con tutto quello che abbiamo aggiunto, anticipando lo sbarco di Conte a Londra per la giornata di oggi e anche la durata contrattuale. Avevamo detto fino al 2023, quindi un anno e mezzo, con la possibilità di ridiscuterne più avanti o di inserire opzioni adesso. La base è questa, confermata. Ieri molti siti specializzati e addetti ai lavori consideravano questa notizia una fake news: è assoluta realtà. Conte ha comunicato a Sky (che così ha appreso la notizia tra ieri a tarda ora e stamattina) che era sua intenzione tornare ad allenare, un passaggio obbligato visto che ha un contratto da opinionista. E adesso il mondo Spurs lo aspetta per gli ultimi passaggi formali. Foto: Sito Inter