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Conte, un altro trofeo che rende più “pesanti” ingaggio e penale. E gli ultimi retroscena su Sarri…

20.05.2018 | 00:05

Un trofeo da vincere per salvare la stagione del Chelsea, che non prevede partecipazioni in Champions nella prossima stagione. Ma Antonio Conte ha arricchito la bacheca Blues con il trionfo nella FA Cup piegando José Mourinho, il nemico di sempre (tregua recente a parte). E questa vittoria non fa altro che rendere più “pesanti” il valore dell’ingaggio da 10 milioni per un’altra stagione e della penale da altri 10 in caso di esonero. Totale 20, che poi sarebbero 40 al lordo, una cifra che Abramovich potrebbe tranquillamente permettersi, se non fosse che il suo manager tanto vituperato gli ha regalato un altro trofeo. E così questa situazione rende più complicata, almeno in queste ore, l’ambizione di chi (Sarri compreso) ha parlato a lungo con il Chelsea e ha atteso l’epilogo della stagione. Non è una sentenza, ma una traccia molto indicativa. Nei prossimi giorni, forse nelle prossime ore, ne sapremo di più. Lo Zenit? Ha pensato a Sarri, ha valutato il pagamento della clausola e ha memorizzato la possibilità di offrire 6 milioni a stagione, ma la fase di attesa dello stesso tecnico toscano non ha portato all’avvallo necessario in situazioni del genere. Lunedì sarà un girono chiave anche per il rapporto tra Sarri e il Napoli, con un’offerta di nuovo ingaggio finora sussurrata, però mai formalizzata. E quindi, sicuramente, saranno momenti intensi per completare il puzzle delle panchine in Europa, ma anche in Italia. Il retroscena sull’offerta di ingaggio mai formalizzata a Sarri è un passaggio comunque importante che rende l’idea di come questa partita a scacchi tra De Laurentiis e l’allenatore debba condurre presto a qualcosa di concreto. A meno che la strategia del club non sia quella di portare Sarri allo sfinimento del 31 maggio, senza che qualcuno paghi la clausola, per poi proporre un ingaggio inferiore rispetto alle attese. Tutto questo al netto delle ulteriori assicurazioni di carattere tecnico sul piano di rafforzamento del nuovo Napoli, con la necessità di non privarsi dei pezzi pregiati. I sorrisi e i pranzi distensivi vanno benissimo, ma poi bisogna passare alla fase operativa per non creare ulteriori equivoci e/o fraintendimenti. Tutto questo a prescindere da Conte e dal suo nuovo trofeo in casa Chelsea.

 

Foto: collage Metro + sito Napoli