Conti, la luce dopo un tunnel troppo lungo. E Sepe resta ancora “prigioniero”
Andrea Conti riparte dalla
Samp, con sei mesi di ritardo perché - come abbiamo già raccontato - si tratta di un’operazione che D’Aversa avrebbe voluto chiudere la scorsa estate. A quei tempi non ci riuscì, adesso sì: il terzino destro è stato davvero davvero sfortunato, gravi infortuni che hanno minato una carriera promettente e compromesso l’esperienza con il Milan. Avrà quatto mesi per uscire dal tunnel, per dimostrare e per legarsi ancora - eventualmente - alla Samp. È invece imbarazzante l’oblio di
Luigi Sepe: a 30 anni senza giocare, un ingaggio milionario e un contratto con il Parma fino al 2024 che serve per il conto in banca quando sarebbe opportuno avere una visibilità. Sepe era un portiere di discreto livello, gli ultimi anni sono stati un disastro. Ora è possibile che sull’asse Giuffredi (il suo agente) e Faggiano (direttore sportivo) si possa arrivare a una soluzione, a maggior ragione se Falcone andasse alla Spal per giocare. Intanto, il via libera per il prestito di Falcone ancora non c’è. Ma Sepe alla Samp sarebbe il vice di Audero, almeno sulla carta, quindi forse conviene aspettare: già la scorsa estate il portiere ex Napoli era stato - come Conti - vicino al club blucerchiato. Ora la storia può riproporsi, ma forse sarebbe meglio uscire dall’oblio con la certezza o quasi di una maglia da titolare. Maglia che a Genova non sarebbe garantita… Foto: Twitter Sampdoria