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Corini: “La Lazio è fortissima, ma siamo pronti per fare una grande partita. Donnarumma ha la mia fiducia”

04.01.2020 | 18:28

L’allenatore del Brescia, Eugenio Corini, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del match di campionato contro la Lazio: “Sarà complicato battere la Lazio, esprimono un calcio di alto livello. Hanno vinto due coppe negli ultimi sei mesi, sicuramente sarà un avversario di grandissimo valore. Noi pensiamo di esserci preparati al meglio per cercare di fare una grandissima partita“.

Ritiro romano 

“I giocatori hanno capito lo spirito del ritiro, il lavoro a Roma ci ha permesso di studiare bene su tutti gli aspetti, abbiamo fatto l’amichevole con un avversario di serie D, abbiamo ripreso poi la preparazione su aspetti tecnico-tattici. Non abbiamo avuto infortuni, abbiamo fatto quello che dovevamo fare”.

Donnarumma 

“Per me è un giocatore fondamentale, sempre. Ha avuto difficoltà per via delle problematiche fisiche, per me ha giocato una gara di livello a Parma. È un momento particolare, ha la mia fiducia ed è importante. Deve stare qua e lavorare con intensità”.

Sulla Lazio 

“Luis Alberto e Lucas Leiva sono due giocatori fondamentali, le alternative sono Cataldi e Parolo. Probabilmente se forza Correa da interno giocherà con due punte fisiche. Mi aspetto questa alternativa, se non giocherà Cataldi mi aspetto Parolo come vertice basso”.

Momento Brescia 

“Abbiamo soltanto riannodato i fili, abbiamo affrontato squadre che lotteranno con noi fino alla fine. Abbiamo vinto degli scontri diretti, ne avevamo bisogno anche per l’autostima. Sicuramente c’è grande rammarico per i due punti lasciati a Parma, ma abbiamo le caratteristiche per riprenderceli. Dobbiamo essere sempre arrabbiati”.

Balotelli

“Balotelli è un giocatore di qualità, sta lavorando su cose che gli danno noia. Ha l’atteggiamento giusto, deve avere questo senso di responsabilità perché è un giocatore con una carriera straordinaria. Non deve essere solo un finalizzatore, ma qualcosa di più”.

Mercato

“Il mercato è sempre difficile, a gennaio di più. Io ho già parlato di caratteristiche e di ciò che mi piacerebbe avere. Poi il mercato lo fa il presidente, mi dice di fidarmi di lui e mi fido di lui. Io posso anche indicare qualche nome, ma la fattibilità delle operazioni non spetta a me. Gli allenatori vorrebbero solo giocatori forti, ma non è sempre possibile. È normale che se prendi giocatori dall’estero serve un percorso di adattamento”.

Foto: Twitter Brescia