CORONADO MAGIC MOMENT: ESTRO, DUTTILITÀ E FIUTO DEL GOL IN SALSA ROSANERO
26.03.2018 | 10:30
Un Palermo travolgente schianta il Carpi con un roboante 4-0 nel match valido per la 32esima giornata di Serie B. L’indiscusso uomo copertina per i rosanero non può che essere Igor Coronado, che dopo un breve periodo di appannamento sta tornando ad essere sempre più decisivo, alla sua maniera. Una tripletta da urlo per il talento brasiliano: prima un rigore realizzato con freddezza, poi una zampata in scivolata sotto porta, quindi, per chiudere in bellezza, un gran gol con un destro a giro dal limite e palla che si insacca all’angolino. Una prestazione al limite della perfezione per Coronado, che sale così a quota 6 centri in campionato. Una curiosità: ad un anno esatto di distanza, il 25 marzo del 2017, il fantasista verdeoro (allora in forza al Trapani) aveva realizzato la sua prima doppietta in Italia nella gara contro il Benevento. 365 giorni dopo, ecco che per il gioiello rosanero arriva anche la prima tripletta da quando è sbarcato in Italia.
Nato il 18 agosto 1992 a Londrina, comune brasiliano nello stato di Paranà, Coronado si trasferisce a 12 anni nel Regno Unito e qui incomincia a giocare nel Milton Keynes Dons Football Club, in terza divisione britannica. Dopo un passaggio al Grasshoppers B in Svizzera e in altre due formazioni inglesi, il Banbury United e l’Aylesbury Utd, approda nella massima lega calcistica maltese giocando per il Floriana. Nell’agosto 2015, dopo un breve periodo di prova, passa in prestito con diritto di riscatto al Trapani, in Serie B. Con la squadra siciliana realizza 7 reti in 37 partite di campionato (8 in 41 contando anche i play-off), sfiorando la promozione in A fallita solo nella finale contro il Pescara. Il 22 giugno seguente viene riscattato a titolo definitivo, restando per un altro anno alla corte del club granata. Conclude l’esperienza trapanese con 18 reti in 71 presenze ma con la retrocessione in Serie C, al termine del campionato 2016-2017. In estate si concretizza il suo trasferimento al Palermo, club con importanti ambizioni di classifica. L’esordio in maglia rosanero arriva il 6 agosto, in occasione della sfida di Coppa Italia vinta 5-0 contro la Virtus Francavilla. Venti giorni più tardi gioca la sua prima partita di cadetteria con il Palermo: assist nel 2-0 rifilato allo Spezia. Alla terza presenza in B arriva anche la prima gioia, nel rocambolesco 3-3 al Berbera contro l’Empoli. Con il passare delle giornate Coronado si è rivelato un’arma importante nello scacchiere di Tedino, che lo ha utilizzato praticamente in tutti i ruoli dal centrocampo in su, sfruttando l’incredibile duttilità del 25enne brasiliano.
Talento cristallino, fantasia in pieno stile carioca e una visione di gioco da far invidia ai migliori registi in giro per l’Europa, Igor Coronado può essere considerato il prototipo del calciatore moderno, abile a destreggiarsi con naturalezza in diverse posizioni del campo. Centrocampista, trequartista, esterno offensivo e anche centravanti, il brasiliano è il classico giocatore brevilineo, dotato di baricentro basso basso, agile e con un micidiale scatto nel breve che lascia di sasso qualsiasi difensore. Si destreggia al meglio creando scompiglio tra le linee con la sua rapidità, ma la sua grande tecnica di base lo rende pericolosissimo anche nell’uno contro uno, abbinando un innato fiuto del gol alle sue ottime qualità individuali. Nel corso della stagione si rivelato una pedina fondamentale nelle strategie di Tedino, che sa di poter contare su un jolly che lì davanti può fare tutto e in ogni posizione. La grande voglia di riassaporare il gusto della Serie A del Palermo può giocare un ruolo decisivo per le ambizioni del club siciliano, che nel frattempo si gode il magic moment del talento brasiliano di Coronado, un tassello imprescindibile nel mosaico rosanero chiamato promozione.
Foto: Twitter ufficiale Palermo