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CORSA, FISICO E SPINTA OFFENSIVA: NORDI MUKIELE, DAL MONTPELLIER AL LIPSIA DEI FRANCESI

03.06.2018 | 09:46

La regolarità delle prestazioni, migliaia di chilometri lungo la fascia e la forza di crederci, alla fine, portano sempre a qualcosa. È la storia di Mukiele, terzino destro francese con buon fisico e ottima corsa che, dopo tante ottime gare in Ligue 1 adesso ha l’occasione per tastare il calcio che conta.
Per farlo, fra l’altro, ha scelto una società che rappresenta l’essenza del calcio moderno, organizzata e multietnica, coi risultati che sono il prodotto di scelte oculate sul mercato. In più, la possibilità di avere come compagni alcuni connazionali, giovani come lui e con un futuro tutto da scrivere.
Nordi Mukiele Mulere nasce il 1° novembre del 1997 a Montreuil, un comune della Francia non troppo lontano da Parigi. È proprio nella capitale che inizia a muovere i primi passi nel calcio: entra nel settore giovanile del Paris Fc, club meno nobile della capitale transalpina, e ci resta fino a 16 anni. Poi, nel 2013, lo Stade Laval lo acquista a titolo gratuito e lo inserisce nella formazione under-19. Cresce gradualmente, passa alla formazione B del club e dopo, nel 2014, viene aggregato alla prima squadra che disputa il campionato di Ligue 2. L’allenatore Denis Zanko gli da fiducia nella sua prima stagione fra i grandi e lo fa esordire in campionato. A fine stagione le presenze saranno solamente 2, ma gli danno la possibilità di essere inserito nel gruppo in pianta stabile. L’annata calcistica 2015-2016 gli frutta 2 presenze in Coppa di Lega e 15 in campionato, impreziosite da 2 gol e 1 assist, e gli stessi numeri arriveranno un anno dopo, in minor tempo, sempre con la maglia degli arancio-nero, dove incrocerà, seppur per poco, una vecchia conoscenza del calcio italiano come Marco Simone, al timone della squadra in quel periodo. Dopo 17 presenze in campionato e 3 in Coppa in metà stagione, a gennaio arriva la chiamata dalla massima serie francese, con il Montpellier che decide di scommettere sul giovane franco-guineiano versando in totale 1 milione e mezzo nelle casse del Laval. Mukiele non soffre assolutamente la differenza di categoria e si impone come titolare sulla fascia destra, disputando tutta la seconda parte di stagione, con 17 presenze e circa 1.500 minuti in totale. La scorsa stagione, con in panchina il tecnico armeno Michel Der Zakarian è quella della consacrazione: in 39 gettoni totali fra campionato e coppe, quasi tutte da titolare, Mukiele fa vedere tutti i suoi numeri. Sulla fascia di competenza è un osso duro da affrontare in fase difensiva, ed è pericoloso quando si spinge in avanti. Riesce anche a trovare un equilibri nello stare in campo ed è prezioso nell’assistenza ai suoi compagni. È anche un giocatore abbastanza corretto, con soli 12 cartellini gialli in carriera e mai un’espulsione. Le prestazioni convincenti gli fruttano le convocazioni nelle formazioni giovanili francesi, poichè dall’under-18 all’under-21 di Sylvain Ripoll Mukiele è una costante. Pochi giorni fa il trasferimento che potrebbe cambiargli la carriera: il Lipsia è stato più veloce degli altri club europei interessati e lo ha acquistato per 16 milioni di euro, facendogli firmare un quinquennale. In Sassonia troverà i suoi compagni di nazionale Upamecano, Augustin e Konaté, che tanto bene stanno facendo la maglia della squadra della Red Bull, e avrà la possibilità di misurarsi in campo internazionale in Europa League. A testimonianza del fatto che, partendo dal basso e superando un ostacolo dopo l’altro, passo dopo passo si può sempre arrivare al top.

Foto: lequipe.fr