La sessione invernale si è chiusa da un paio di settimane abbondanti, ma il calciomercato non dorme mai. Anzi questi sono giorni potenzialmente chiave per il futuro di quei giocatori che sono in scadenza il 30 giugno e che, sin dal primo febbraio, ben possono firmare per un'altra società con effetti a partire dal prossimo 1 luglio. In quest'ottica si inquadrano le ultime news relative a un difensore orange. No, il riferimento non è al patinatissimo baluardo della Lazio, Stefan De Vrij, la cui situazione ormai è arcinota, bensì a Mitchell Dijks, che di professione non fa il centrale bensì il terzino sinistro e che è giunto agli ultimi 4 mesi (abbondanti) di contratto con la prestigiosa casacca dell’Ajax. Ebbene, ieri mattina abbiamo registrato il contropiede del De Telegraaf, che ai suoi lettori accorsi in edicola ha preannunciato l’accordo con il Bologna a parametro zero. Accordo quinquennale blindato, questo il senso della notizia sganciata dalla principale testata olandese, che ha infarcito la torta svelando ulteriori, succosi, particolari. Secondo la sopracitata fonte, infatti, Dijks già a gennaio si sarebbe sottoposto in gran segreto alle visite mediche per conto del club felsineo, perché il trasferimento avrebbe potuto concretizzarsi subito se Masina fosse stato ceduto a quel Red Bull Lipsia che, storia di due giorni or sono, ha sbancato il San Paolo di Napoli in Europa League. Alla fine il laterale italiano è rimasto sotto le Due Torri, di conseguenza il neo venticinquenne Lanciere ha posticipato ai mesi estivi la partenza per il Bel Paese. Ma chi è Mitchell Dijks? Partiamo dal presupposto che se esci dal settore giovanile dell’Ajax hai ben impresso un marchio di un certo spessore. Di certo il nostro personaggio del giorno non è il miglior prodotto di uno dei vivai più floridi, storicamente, del mondo del calcio, ma la cantera del blasonato club di Amsterdam garantisce basi solide. Nato a Purmerend, il 9 febbraio del 1993, Mitchell inizia a sgambettare tra le file della squadra locale, ma già all’età di 10 anni si trasferisce al Volendam dove resta sei anni prima che gli scout dell’Ajax decidano di affondare il colpo. Dijks percorre tutta la trafila: Under 17, Under 19, Jong Ajax (la squadra B militante tra i cadetti che può liberamente attingere dalla prima squadra, recentemente è toccato a Younes). Poi, nell’estate del 2012, Frank De Boer lo aggrega ai grandi e lo fa esordire il 5 agosto, circostanza infausta dato che il PSV Eindhoven leva al cielo la Supercoppa imponendosi per 4-2. La stagione successiva l’esterno va in prestito all’Heerenveen (27 presenze) per fare esperienza in Eredivisie ma poi, un po’ a sorpresa, l’Ajax lo cede a titolo definitivo al Willem II per poi tornare sui propri passi, alla luce delle 28 positive performance di Mitchell, che viene riaccolto all’Amsterdam Arena nell’estate del 2015. Nel gennaio del 2017 altra esperienza a titolo temporaneo con la maglia del Norwich, in Championship, perché Dijks è uno che ha fame di campo, sempre. E quando il minutaggio lascia a desiderare non ci pensa due volte a spostarsi. In questa stagione il nostro protagonista quotidiano è stato impiegato 12 volte, mentre in 3 occasioni è stato protagonista con lo Jong. Ma nel suo futuro prossimo, dopo le 80 presenze accumulate finora con l’Ajax, come detto dovrebbe esserci l’Italia. Grandi doti di corsa, struttura fisica potente (194 cm per 83 kg), come ogni mancino naturale che si rispetti Mitchell è tecnicamente vincolato al suo sinistro. Non vede la porta (appena un gol in carriera, con i canarini d’Inghilterra), ma sa come rendersi utilissimo alla manovra, pur prediligendo la fase difensiva - a suon di diagonali - rispetto a quella offensiva. Il Bologna, in assenza di smentite rispetto all’indiscrezione del De Telegraaf, lo ritiene evidentemente pronto per un proscenio importante come la Serie A. E’ Dijks ha tutte le caratteristiche per rivelarsi una scommessa calcolata.