CORSA, PROPENSIONE OFFENSIVA E DISCIPLINA: ECCO TAGLIAFICO, IL NUOVO ZANETTI

Venerdì scorso si è reso assolutamente protagonista nel corso dell'amichevole disputata all'Etihad Stadium di Manchester contro la Nazionale azzurra, ma il percorso in Europa di Nicolas Tagliafico è soltanto all'inizio. Il laterale argentino, nel successo ottenuto sulla formazione allenata dal ct Luigi Di Biagio, ha ben figurato tenendo a bada prima Federico Chiesa e poi Antonio Candreva. Il nuovo rinforzo dell'Ajax, acquistato dal club olandese nel mercato invernale, ha convinto ulteriormente Jorge Sampaoli in vista del Mondiale e la sua convocazione per Russia 2018 sarebbe ormai garantita. Tutto merito dell'esponenziale crescita avvenuta negli ultimi anni, l'esterno sinistro difensivo vede fruttare i suoi tanti sacrifici compiuti in passato e l'opportunità di giocare nel Vecchio Continente è semplicemente un sogno che si realizza. Tagliafico nasce il 31 agosto del 1992 a Rafael Calzada, in provincia di Buenos Aires, da una famiglia di chiare origini italiane. Sin da subito, come di solito accade in Sud America e in particolar modo nella terra del Sol de Mayo, il ragazzino si innamora del calcio e inizia a rincorrere il pallone prestissimo. Dopo tanto girovagare tra le scuole calcio, nel 2010, sostiene e supera a pieni voti un provino con il Banfield. Inizialmente viene aggregato nella selezione Under 20, ma le sue capacità e il suo forte carisma gli consentono di scalare in poco tempo le gerarchie sino a meritarsi la promozione in prima squadra. Il giorno del debutto in massima serie argentina è datato 11 marzo 2010, in occasione del match di campionato contro il Tigre. Tagliafico, nonostante la giovane età, non soffre alcun tipo di pressione e dimostra grande capacità di adattamento. Il promettente terzino si prende anche il posto da titolare e inizia a difendere, correre e crossare senza tregua grazie alla sua non indifferente propensione offensiva. Un rendimento a dir poco convincente che attira le attenzioni di alcuni club europei, ma a scommettere sull'allora 21enne è il Real Murcia che decide di portarlo in Spagna con la formula del prestito. Il classe 1992, dopo una sola stagione, rientra puntualmente alla base con 27 presenze in Segunda Division. A quel punto decide di restare ancora al Banfield, società con la quale compie un altro biennio a dir poco soddisfacente. Infatti, dal 2013 al 2015 il suo impiego è costante e le prove fornite sul campo confermano quanto di buono il giovane aveva fatto vedere in precedenza. Terminata l'annata a farsi avanti per l'esterno mancino è l'Independiente che, sborsando una cifra vicina ai 2 milioni di euro, si aggiudica le sue prestazioni. Con il suo nuovo club la storia non cambia, anzi, Tagliafico prosegue spedito il proprio percorso di crescita dimostrandosi un ragazzo esemplare, disciplinato e ricco di sani principi che lo portano a comportarsi da autentico leader dentro e fuori dal campo. Proprio per questo motivo in Patria viene considerato il nuovo Javier Zanetti (anche El Pupi giunse all'Inter dal Banfield nel 1995). Un paragone davvero importante che, però, il classe 1992 rispetta senza avvertirne particolarmente il peso. Con Los Diablos Rojos i suoi progressi sono evidenti e durante la scorsa stagione contribuisce alla conquista della Copa Sudamericana. Il suo nome, inevitabilmente, torna a circolare e viene accostato con insistenza a diverse squadre tra cui Boca Juniors e River Plate. Tuttavia, il 25enne inizia comunque il campionato con la maglia dell'Independiente, ma il 5 gennaio scorso è l'Ajax ad affondare il compo compiendo il blitz decisivo. I Lancieri, con una trattativa condotta con estrema ponderazione, lo prelevano a titolo definitivo. Operazione da circa 8 milioni di euro e contratto fino al 2022 per l'argentino con passaporto italiano che, dopo tanti sforzi, riesce a sbarca in Europa da protagonista. Il suo arrivo in Olanda, dopo aver indossato la maglia dell'Under 2o, gli vale anche la convocazione in Nazionale maggiore e Jorge Sampaoli molto probabilmente gli affiderà le chiavi della corsia sinistra difensiva durante la spedizione in Russia per il Mondiale. Tagliafico, ormai punto fermo dell'Ajax di Erik Ten Hag, è pronto a rispondere per l'ennesima volta presente. Foto: wellingelichtekringen