Corvino: “Biennale a Gotti? Nella vita si fanno errori”
10.11.2024 | 11:51
Le parole del direttore sportivo Pantaleo Corvino, accompagnato dal presidente Sticchi Damiani, pronunciate nella conferenza stampa indetta questa mattina per fare il punto della situazione in casa Lecce. Il dirigente ex Fiorentina parla di Luca Gotti, esonerato ieri, e dei motivi che hanno spinto lui e il presidente alla dolorosa scelta.
“In questi momenti non riesco a dare il meglio. Sono momenti che non fanno parte del mio dna come responsabile dell’area tecnica. Il mio primo esonero in carriera è arrivato dopo 32 anni di attività. Cerco sempre di tutelare le scelte del club. Gli esoneri non vengono imposti dall’area tecnica. Sono sempre decisioni condivise con la società. Lo si fa nel momento in cui bisogna fare delle analisi. Chi racconta altro si fa dei film. Ci sono momenti della stagione nei quali ogni club fa delle valutazioni, per noi il momento è arrivato dopo dodici giornate. Dopo dodici giornate abbiamo svolto delle analisi e ciascuno di noi singolarmente ha fatto delle riflessioni. Quando la società mi fa delle domande rispetto al percorso della squadra e io devo dare delle risposte. Negli ultimi quattro anni abbiamo avuto un’identità ben precisa, senza essere mai fra le ultime tre, senza subire troppi gol. Non abbiamo mai avuto la peggiore differenza reti del campionato. Dopo dodici giornate ci siamo ritrovati a non trovare”.
L’identità: “Essere negli ultimi posti fa parte del dna di una squadra che deve lottare per la salvezza. Ci sono momenti in cui i risultati non ti supportano. Ma non possiamo perdere l’identità, la direzione verso un obiettivo. Se oltre ai risultati manca l’identità bisogna fare delle riflessioni. Per me è un trauma ogni volta che devo cambiare il timoniere. Non solo il presidente, anche noi come area tecnica non vogliamo avere scrupoli. Sentiamo la responsabilità verso gli altri non solo verso noi stessi”.
Il contratto di Gotti: “Quando fai delle scelte credi sempre che stai facendo la cosa migliore. Quando scegli un calciatore pensi che sia quello giusto, poi non si rivela tale e hai commesso un errore. Ma fa parte del gioco. In quel momento abbiamo pensato che era giusto fare in quel modo con il contratto di Gotti. Oggi qualcuno può dire che il biennale è stato un errore, gli errori nella vita si fanno. E’ stato un atto di fiducia da parte nostra, ma oggi abbiamo preso una decisione diversa da quella che abbiamo fatto allora”.
Foto: Instagram Lecce