Corvino-Braida-Perinetti: perché c’è ancora bisogno di loro

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Hanno vinto loro: Pantaleo Corvino a Lecce e Ariedo Braida a Cremona. Certo, conla proficua collaborazione di Simone Giacchetta e Stefano Trinchera, ma al timone c’erano loro. Potremmo aggiungere che questo è un motivo valido per dire che c’è ancora bisogno di loro, magari aggiungendo un altro decano come Giorgio Perinetti che ultimamente ha dovuto accettare situazioni in Serie C di sicuro non all’altezza della sua fama. Oppure Rino Foschi che ha sempre lavorato con profitto. E c’è una spiegazione: vincono loro perché sanno come utilizzare il budget e di sicuro spendono meno rispetto a chi ha grandi disponibilità e non sa come fare. Alcuni esempi? Il Genoa in Serie A, una processione di stranieri di sicuro non regalati. Sarebbe stato giusto centrare il problema a gennaio quando esistevano margini di manovra ampi per non arrivare con l’acqua alla gola alla conclusione del campionato. Peggio ancora a Parma dove hanno sperperato un patrimonio con il risultato di retrocedere dalla A e di non fare i playoff in B, un fallimento assoluto. Traduzione: prima di dare il budget a un direttore, sarebbe il caso di capire bene a quale direttore lo dai. I più bravi sono quelli che hanno una carta d’identità non più verdissima ma una competenza da vendere a chili. Foto: Twitter Fiorentina