Corvino sul nuovo allenatore: “Vorrei una persona di campo”
Pantaleo
Corvino, ds del
Lecce, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto sulla situazione in casa Lecce, dopo l'esonero dell'allenatore Luca
Gotti. Fatale il pareggio casalingo con l
'Empoli. Sulla squadra:
"E' uscito Gendrey ed è entrato Guilbert. Sono convinto che Guilbert è di valore pari a Guilbert. Così come dicevo che Gendrey era pari o più forte di Calabresi. E' uscito Pongracic ed è entrato un nazionale come Gaspar, non credo che ci abbiamo rimesso. Gli altri nove giocatori in campo nell'ultima partita c'erano anche gli scorsi anni e non siamo mai stati fra le ultime tre. Non voglio dare alibi ai giocatori, sia chiaro. Loro non sono macchine, sono uomini che possono sbagliare, così come noi. Ma ci sforziamo tutti per dare il massimo. Sansone? Non stava bene, ha avuto un problema al collo. E' rimasto a Lecce ed era a disposizione dell'allenatore. Sull'uscita di Blin? Davanti alla difesa abbiamo preso un giocatore che ha avuto il consenso di tutti. Avevamo Kaba, anche Berisha. Abbiamo sei centrocampisti. Di Coulibaly ho detto che è un giocatore duttile". Il ds parla anche del profilo del futuro allenatore:
"Al presidente ho detto che ci sono momenti in cui serve un po' di ignoranza. Ogni momento storico ha la sua logica. Io e Trinchera siamo uomini di campo. Per tre anni la strada che abbiamo tracciato ci ha portato dei successi. Al presidente ho detto che vorrei una persona di campo. Dobbiamo intraprendere una strada comune a tutti, altrimenti si va in confusione. Voglio un allenatore che mi dia delle risposte". Foto: Instagram Lecce