Cosa sbaglia Zamparini, ma stavolta non insulta. E cosa sbaglia De Zerbi
Maurizio Zamparini sbaglia a sfidare i palermitani, continuando a sostenere che la squadra ha bisogno di qualche ritocco. Vuole difendere l'indifendibile, continua a fidarsi di chi paga in modo profumato senza alcun tipo di riscontro attendibile. Ci riferiamo al direttore sportivo e ai collaboratori a libro paga, ormai sono evidenti gli errori commessi durante la scorsa sessione di mercato. La novità rispetto a qualche mese fa è costituita dal fatto che Zamparini non insulta gli allenatori in carica, almeno fin qui. A
De Zerbi ha detto che la serie A non è la serie C, non è appunto da poco perché lo ha etichettato, ma non gli ha rivolto parole pesanti. Almeno per ora. Zamparini dice che andrebbe avanti con De Zerbi fino alla serie B: non credetegli, si è contraddetto mille volte in passato. Si violenta, ha ancora un po' di pazienza, ma alla prossima figuraccia esploderà. I contatti con
Reja vanno avanti da tempo, ma prendere Reja dovrebbe far scattare il ridimensionamento dell'attuale gruppo di collaboratori dell'area tecnica e qualcuno sta già giocando con le due carte. Esattamente come aveva fatto la scorsa estate (non Zamparini, qualcuno a lui vicino) prima appoggiando e poi scaricando Ballardini per poi saltare sull'altro carro. A proposito: possibile un ritorno di
Ballardini? Se prevalesse la dignità no, se ne sono dette di tutti i colori. Ma la dignità esiste ancora ovunque? Le colpe di Zamparini sono in modo particolare quelle di continuare a prendere in giro il prossimo vendendo per oro colato un organico mediocre come quello che ha costruito al risparmio. Le colpe di De Zerbi non sono tattiche, lui ha idee importanti e non può cambiare dalla sera alla mattina, ma le ultime sue dichiarazioni non ci sono piaciute. Ha detto che è un problema di testa, sembrava una resa. Alla testa dei calciatori deve pensarci lui, altrimenti in casa
Palermo sarà ancora più buio.