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Coutinho: gol e lampi di classe

16.07.2012 | 11:30

Lo vedi così. Piccolo, fisico esile, riccioli in testa. Tanti riccioli. Molta invece, è la sua classe. Talento puro al servizio della squadra (non sempre), qualità cristalline ancora da perfezionare. Per raggiungere il top, per essere una volta per tutte da Inter. E’ quello che si aspettano i tifosi e il presidente Moratti. E’ il Coutinho che non t’aspetti, e che forse, nessuno si aspettava. Vero anche, che all’Espanyol in pochi mesi ha fatto vedere cose strabilianti (perché fu ceduto in prestito lo scorso gennaio?). E rieccolo qui. A Pinzolo, e poi alla Pinetina. Nuovamente in nerazzurro, o in rosso se ce ne sarà l’occasione. “Grazie a Stramaccioni tutti stiamo migliorando”, ha dichiarato il verdeoro ieri dopo l’ultima amichevole. Giustissimo, anche perché il mister nerazzurro ha sempre un’occhio di riguardo verso i giovani, per quelli bravi ovviamente. Il brasiliano a giugno ha compiuto 20 anni, è lui il futuro di questa Inter, lui il giocatore su cui puntare. Assist, dribbling, gol – sublime quello di ieri contro il Koper – Ma tanta, tantissima qualità. Quella che è venuta a mancare di più nella scorsa stagione. Imprevedibilità, il guizzo che ti cambia la partita. Quando hai un talento così, tutto il resto passa in secondo piano. Proprio per questo, resta un mistero il perché voler puntare con insistenza e con ossessione su Lucas. Bravo (e discontinuo) in Brasile, in Italia e in nerazzurro chissà. Spazio allora a Coutinho e alle sue gesta. Senza fretta, senza assilli. Con fiducia e pazienza