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CRAGNO, LA PEPITA DEL BRESCIA

12.09.2013 | 10:26

Alessio Cragno nasce a Fiesole(Firenze) il 28 giugno del 1994. Nonostante sia un portiere molto giovane ha già una discreta esperienza. E’ considerato da molti addetti ai lavori molto simile ad Angelo Peruzzi, vista la sua non elevata altezza, essendo appena 1.76cm. E’ molto esplosivo tra i pali questo soprattutto grazie alla sua struttura brevilinea ma nello stesso tempo compatta. E’ stato titolare fisso nella Nazionale Under 18 dell’Italia e questo gli ha permesso di fare grande esperienza con i suoi pari età anche a livello internazionale. Molto giovane, ha ancora tanto da imparare, ma le basi ci sono tutte. Inizia la sua carriera nella squadra dilettantistica del San Michele Cattolica Virtus ed è proprio qui che viene scovato dagli scout bresciani che nel 2009-10 lo portano in Lombardia. Subito titolare negli allievi nazionali, viene successivamente promosso in Primavera e convocato in prima squadra per l’assenza di Matteo Sereni. Nel 2011-12 diventa titolare fisso nella Primavera del Brescia dove colleziona 20 presenze e viene convocato un paio di volte in prima squadra come secondo di Arcari dopo l’infortunio di Leali. Cragno è ormai in pianta stabile nella Nazionale Under 19 dove ha già collezionato undici presenze da titolare. Quest’anno il tecnico delle rondinelle ha inserito il giovane portiere da titolare in prima squadra, facendolo giocare sia in Coppa Italia che in campionato per un totale di 270 minuti complessivi. Sembra che abbiano già messo gli occhi sul talento toscano diversi top team non solo italiani, con la Sampdoria in prima fila che più volte ha tentato di portarlo a Marassi. E’ certo che il ragazzo sta vivendo la prima esperienza da assoluto protagonista in Serie B con la speranza di poter un giorno ripercorrere le orme di molti altri portieri che hanno difeso la porta bresciana, basti ricordare Viviano finito all’Arsenal o Leali di proprietà della Juventus.