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Crespo: “Dopo tanti anni di Juve finalmente Milano è al vertice. Era importante”

20.01.2021 | 11:29

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Hernan Crespo, allenatore del Defensa y Justicia ha parlato delle due milanesi che hanno finalmente ripreso il loro vecchio smalto e dopo un decennio sono tornate ai vertici della Serie A.

Queste le parole di Crespo: “Mi fa piacere che dopo tanti anni di Juve ora Milano sia tornata grande e che lo Scudetto sia una prospettiva concreta e non una parola da sbandierare per alimentare illusioni. Seguo sempre e osservo tutto con gli occhi dell’allenatore e non più del giocatore”.

La qualità che preferisce nell’Inter: “La concretezza. Cercano sempre la giocata in verticale, vanno subito al sodo. Ha elementi strutturati fisicamente, potenza ed energia. Per fermare Hakimi ci vogliono i cecchini. Lukaku è una forza della natura, si trascina i difensori con una potenza pazzesca”.

L’uomo decisivo: “Un intero reparto: il centrocampo. L’Inter è ben assortita. Barella mi piace molto, ma attenzione alla crescita di Vidal. Non è ancora al top e quando ci arriverà l’Inter farà bingo”.

Sul Milan: “Il successo di Cagliari non era scontato. Giocava con la pressione della vittoria dell’Inter, era in trasferta e anche se tornava Ibrahimovic non era al meglio e c’erano tantissimi assenti. Date le premesse, è stata una vittoria molto importante. Hanno gridato di esserci e ci saranno fino alla fine, perché sono una squadra vera, costruita con intelligenza dal mio amico Maldini e guidata con saggezza dal mio amico Pioli. E poi c’è Ibra, uno che i ragazzi che fanno calcio dovrebbero studiare. Fenomeno”.

Se è Ibra il valore aggiunto: Il valore aggiunto del Milan è il mix tra esperienza che dà Ibra e freschezza dei giovani. Sanno cosa fare quando hanno la palla, bravo Pioli a insegnarglielo. Quando non ha la palla va a pressare alto, a far paura, a mettere ansia. Il Milan sta in campo in modo davvero moderno”.

Se l’inesperienza può essere un limite: “Con Ibra nello spogliatoio non puoi permetterti un attimo di rilassamento. Quindi non credo si possa soffrire di disattenzioni per inesperienza. Ora c’è pure Mandzukic, che di partite ad alto livello ne ha giocate tante. Semmai è un valore aggiunto avere giovani. Forze fresche che in primavera saranno utili”.

La sua classifica finale: “Non ci casco. L’Inter è più strutturata per vincere, lo dimostrano gli investimenti. Il Milan sta andando oltre i propri limiti e non si sa dove potrà arrivare. È una sfida bellissima, vorrei proprio giocarla. Un tempo con il Milan e un tempo con l’Inter…”

Foto: Twitter personale