Crespo su Retegui: “L’Italia ha fatto benissimo a convocarlo e lanciarlo. Ora bisogna proteggerlo”
Durante l'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, l'ex centravanti - tra le altre - dell'
Inter, Hernan
Crespo, ha così parlato di Mateo
Retegui dopo i due gol con la maglia della Nazionale italiana: "
Non avrebbe potuto cominciare meglio. Però mi sento di dire che deve fare ancora parecchia strada e la gente deve avere pazienza con lui. La prima cosa che mi viene in mente è la partecipazione al gioco collettivo. Lui, per adesso, è un finalizzatore. Ha forza, ha potenza, vede la porta. Però un centravanti moderno deve saper fare quei movimenti che consentono a tutta la squadra di costruire l'azione offensiva. Questo si ottiene con il tempo, con il lavoro e con l'umiltà necessaria quando si vuole imparare e migliorare. Conosco Retegui e sostengo che l'Italia abbia fatto benissimo a convocarlo e a lanciarlo. Ora bisogna proteggerlo e non mettergli troppa pressione addosso". Poi ha proseguito:
Vede la porta, la sente, come devono sentirla tutti i centravanti. Va servito in un certo modo per farlo rendere al massimo e i centrocampisti dovranno essere bravi a metterlo nelle migliori condizioni per battere a rete. È un attaccante che ama i cross, perché ha un ottimo tempismo e sa rubare l'attimo ai difensori". E sul paragone con
Batistuta: "Esagerazioni? Direi di sì. Batistuta ha fatto tanto, tantissimo. Retegui ha appena cominciato. Vogliamo lasciargli il tempo di crescere?". Infine, su quale campionato gli consiglierebbe: "
Direi in Italia. In Serie A si gioca un calcio tattico, complicato: se ti trovi bene lì, poi puoi andare dove vuoi. E Retegui mi sembra adatto al calcio italiano: ha forza fisica, regge bene il duello con i difensori, non ha paura, lotta, è tenace. Qualità che in Italia fanno la differenza. L'importante è che sappia mantenere quell'equilibrio mentale che alla base di ogni grande giocatore. E che sappia, soprattutto, di essere soltanto all'inizio. La strada è lunga, piena di ostacoli e dovrà dimostrare di avere la forza e il coraggio per superarli".