Voglia di pasta, di mare, di ritornare dai propri cari. Non c'è ingaggio che tenga quando per un italiano c'è il richiamo del bel paese, una nostalgia incontrollabile. Sono sicuramente le emozioni che avrà provato Domenico Criscito, oggi difensore dello Zenit di San Pietroburgo, un domani, magari molto vicino, potrebbe ritornare al Genoa. Non ha mai perso l'occasione di ringraziare Genova e il Genoa, di ribadire l'amore per i colori rossoblu, dichiarando ultimamente di voler tornare a vestire la maglia del grifone a costo di ridurre il suo ingaggio. Criscito è nato a Cercola il 30 dicembre 1986 e muove i suoi primi passi nelle giovanili del Virtus Volla. Claudio Onofri, osservatore speciale del grifone, vede in lui un futuro talento e lo porta in Liguria. A 16 anni l'esordio in serie B per Criscito. Nel 2004 passa in comproprietà alla Juventus, giocando nelle file della primavera, con cui conquista un campionato, e guadagnando anche delle convocazioni in prima squadra. Dopo due stagioni torna al Genoa, nell'era Gasperini che lo inserisce nella rosa dei titolari nel campionato di serie B, dove realizza la sua prima rete nella gara contro il Frosinone finita 3-2 per i rossoblu. In questa stagione conquista anche la maglia azzurra dell'Under-21. Nel gennaio del 2007 la Juventus lo riscatta per 7,5 milioni e lo lascia a Genova fino al termine della stagione. Arriva l'esordio in serie A, a 20 anni, nella prima di campionato della Juventus contro il Livorno e sotto la guida del tecnico bianconero Claudio Ranieri. Dopo un inizio tra i titolari,comincia a vedere molto più spesso la panchina dato che Ranieri gli preferisce Giorgio Chiellini. Per giocare con più continuità torna al Genoa nel gennaio del 2008 con la formula del prestito e diritto di riscatto a favore della società ligure. Il primo febbraio del 2009 arriva il primo gol in serie A, segnando il gol decisivo contro il Palermo. Nonostante in estate il Genoa dirami un comunicato dove annuncia il riscatto del giocatore dalla Juventus, Criscito rimane in comproprietà tra le due squadre. Il passaggio definitivo infatti arriva il 25 giugno del 2010, 6 milioni di euro da pagare per la società ligure in tre rate. Nel frattempo Criscito e il Genoa diventano una cosa sola, le prestazioni sul campo fanno innamorare i tifosi del grifone del giocatore e Criscito ricambia con dichiarazioni d'amore dentro e fuori dal campo, trascinando il Genoa in campionato e in Europa, dove segna anche il gol contro l'Odense nella gara di ritorno che permette ai rossoblu di qualificarsi, fino a manifestare il suo desiderio di voler indossare la fascia di capitano. Nell'estate del 2011 il trasferimento allo Zenit di Spalletti per 11 milioni di euro, un contratto quinquennale a 2,8 milioni di euro. Arriva anche il periodo più brutto con il coinvolgimento nel calcioscommesse, la Polizia a Coverciano, l'esclusione il 28 maggio dagli europei del 2012. Dopo mesi di angoscia, in cui si è detto di tutto, la procura di Genova chiede l'archiviazione per mancanza di prove per Criscito. Ora il giocatore è in Italia, dove sta recuperando da un infortunio patito con lo Zenit e proprio in questi giorni ha manifestato ancora la voglia di tornare, la voglia di un Genoa bis.