E’ tornato in Italia Cristian Zapata, in un Paese che forse, può essere considerato la sua seconda casa.
Eh già perché dopo essere cresciuto e maturato nell’Udinese, lo scorso anno il difensore colombiano aveva deciso di intraprendere una nuova avventura in Spagna, con il Villarreal, una squadra diventata nelle ultime stagioni una certezza del calcio europeo.
Una formazione costruita per affermarsi in Spagna come l’anti Barca-Real, e per dire la sua in Champions League, arrivando il più lontano possibile. Ed invece, archiviato presto il sogno continentale, il Sommergibile giallo si è ritrovato dopo mille vicissitudini al terzultimo posto della Liga, posizione questa che fa rima con retrocessione. Un incubo per il popolo del Madrigal, un incubo per il povero Zapata, sbarcato in Spagna con bel altre aspettative.
Le trentasei presenze tra Campionato e Coppe, senza neanche la gioia di un gol, testimoniano anche il fallimento del centrale colombiano, considerato da molti tra i difensori più affidabili in circolazione. Archiviata la stagione horribilis con il Villarreal, ora Zapata ha deciso di tornare in Italia, nella terra che lo ha accolto all’età di 19 anni e che lo ha reso celebre grazie soprattutto allo splendido lavoro della società Udinese.
A quei tempi tutti lo lodavano e tutti lo volevano, grazie anche ad un ambiente che come pochi altri nel Belpaese, riesce a farti esprimere al meglio.
Zapata quindi vuole ripartire, ripartire insieme al Milan, anch’esso con tanta voglia di riscatto dopo la stagione deludente e dopo le partenze eccellenti di tanti big, su tutti Ibrahimovic e Thiago Silva.
Ripartire da zero, insomma, è la parola d’ordine, per i rossoneri e per Cristian Zapata.