Cristiano Ronaldo: “Posso andare avanti ancora 4-5 anni. Voglio vincere ancora tanti trofei”
Intervistato da Dazn,
Cristiano Ronaldo, stella del
Manchester United, ha parlato del suo momento, delle sue ambizioni e del desiderio di giocare ancora per altri 4-5 anni. Queste le sue parole:
"So che non mi rimangono molti anni da giocare e voglio vincere ancora più trofei. Devi essere intelligente e sapere che a 35 anni non sei più quello che eri a 18, 20 o 25 anni. Devi avere la maturità, l'esperienza e l'intelligenza per capire che magari perdi alcune cose per guadagnarne altre, e avere il giusto equilibrio per continuare a competere ed essere ai massimi livelli. Uno deve essere bravo a gestire il proprio corpo”. Come si fa? "Non è facile, ma a me sembra così, perché dimostro anno dopo anno che i numeri parlano da soli. Non c'è bisogno che ti dica che sono molto bravo, perché ci sono i numeri. I fatti sono fatti, il resto non importa: sono molto contento della mia forma, faccio ancora gol, aiuto i compagni e la squadra, sia in nazionale che col Manchester United ed è per questo che voglio continuare così”. Il desiderio di vincere: "Difficile dire che non ne voglio di più, perché se sono in un club che mi dà la possibilità di vincere più cose, perché non crederci? Lo stesso vale anche in nazionale. So di non avere molti anni rimasto da giocare: quattro o cinque in più, vedremo, ma voglio vincere più cose”. Il segreto della sua forma: "Seguendo la mia strada, lavorando ogni giorno, cercando di migliorare sempre in alcuni aspetti, prendendomi cura anche di me stesso, che è molto importante, sia fisicamente che mentalmente. Prima si giocava tanto, ma non quanto adesso. Ho già superato le mille partite: è una cifra molto alta, ma come dicevo prima devi prenderti cura di te, continuare a lavorare. Io continuo con la convinzione di poter dare ancora di più e di stare ancora bene, che è un punto molto importante. E voglio continuare a divertirmi, che è la cosa più importante”. Sul ritorno allo United: "Lasciare lo Sporting e venire al Manchester è stato il cambiamento della mia vita. E ora tornare a 36 anni è stato anche un momento molto bello della mia vita: essere un padre di famiglia, con tanti figli, vincere ciò che ho già vinto nel calcio, mostrare tutto ciò che ho dovuto dimostrare e scrivere una pagina nella storia del calcio. Ma, a parte questo, quello che volevo era arrivare e dimostrare a me stesso di essere capace di giocare ad alto livello. Penso di non aver deluso le aspettative: ho segnato gol, soprattutto in Champions League, dove ho segnato in tutte le partite. Mi sento bene, è stato un bel cambiamento tornare a casa tanti anni dopo. Per me è stato motivo di orgoglio ed enorme soddisfazione. La mia vita è stata un viaggio molto bello. Ho lasciato un segno ovunque sono stato. Penso che non ci sia giocatore nella storia che possa essere orgoglioso di dire che ovunque sia andato, ha lasciato un segno, e questo mi rende felice”. Foto: Twitter United