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CLASSE, GEOMETRIE E PERSONALITÀ: CUISANCE, L’ENFANT PRODIGE DELLA BUNDES NEL MIRINO DEI TOP CLUB

21.03.2018 | 09:30

La Bundesliga continua ad avere un solo padrone: il Bayern Monaco che ormai aspetta soltanto l’aritmetica per la conquista del sesto Meisterschale consecutivo, il ventottesimo della sua gloriosa storia. Il defenestramento di Ancelotti a beneficio del graditissimo cavallo di ritorno Heynckes sta pagando, dal momento che Lewandowski e compagni sono pienamente in corsa per il Triplete. Molto avvincente invece l’altro campionato, quello che si è sviluppato alle spalle dei bavaresi. In generale va detto che, in questi ultimi anni, il livello tecnico medio del massimo campionato tedesco si è innalzato e non di poco. Oggi, all’interno del nostro consueto spazio quotidiano, accendiamo i fari su una delle più belle rivelazioni di questa edizione della Bundes, Michaël (e non Mickael come indicato altrove, il suo profilo Instagram parla chiaro) Cuisance, il diciottenne francesino del Borussia Moenchengladbach che – alla sua prima stagione tra i professionisti – sta letteralmente incantando. Sebbene i bianconeroverdi siano ben lontani dai recenti fasti targati Lucien Favre, l’attuale tecnico del Nizza che ebbe il merito di riportare in Champions League una (l’altra è l’Amburgo) delle nobili decadute del calcio teutonico, squadra che con i vari Heynckes (proprio lui), Vogts e Simonsen vinceva campionati e trofei in serie, arrivando anche in finale di Coppa dei Campioni. Partiamo dai numeri: sin qui Dieter Hecking ha concesso al nostro personaggio del giorno 20 presenze complessive, 18 delle quali in Bundesliga con 2 assist, venendo ripagato da ottime prestazioni in serie, al punto che i supporters del Gladbach in più occasioni lo hanno eletto miglior giocatore del mese.

Instagram Cuisance

Piedi educati, fisico agile e scattante (181 cm per 73 kg), centrocampista moderno e raffinato, Cuisance sa disimpegnarsi bene sia da mezzala che da centrale, in grado di dettare i tempi della manovra ma anche interdire, e all’occorrenza può giostrare da trequartista. Nei giorni scorsi ve ne abbiamo parlato perché, oltre ad essere seguito da Manchester United, Psg e big di Germania, Michaël è finito sul taccuino di Inter e Milan, nell’ultimo mese è stata la società nerazzurra ad insistere maggiormente. Le due compagini meneghine ne stanno monitorando costantemente le performance, una traccia che va seguita tenendo però presente la robusta concorrenza. Il Borussia, che il 9 maggio del 2017 – su intuizione del ds Max Eberl – ha piazzato il colpaccio a parametro zero, mettendolo sotto contratto fino al 2022, al momento lo valuta ancora sotto la doppia cifra, ma il valore del cartellino del gioiello transalpino è destinato a salire. In maniera esponenziale se il ragazzo, punto di forza della Francia Under 19, dovesse continuare ad esprimersi a questi livelli. E la personalità disarmante con la quale si destreggia sulla mediana non lasciano troppi dubbi in tal senso. Nato a Strasburgo, il 16 agosto del 1999, Michaël a livello giovanile ha girovagato molto, ispirandosi a un monumento come Zidane: fino ai 13 anni è rimasto nella sua città, rincorrendo un pallone per Koenigshoffen, ASPTT e il “vero” Strasburgo, il Racing. Dopodiché un biennio al Schiltigheim, quindi i tre anni finali della formazione trascorsi tra le file del Nancy, il club che non è riuscito a fargli firmare il primo accordo da professionista. Per la gioia del Gladbach, che inizialmente pensava di fargli fare un anno in Regionalliga, per poi accorgersi già in estate che Michaël era prontissimo per la prima squadra. Il campo sta dando i suoi riscontri, le sirene del mercato iniziano a farsi sempre più ammalianti: Cuisance in rampa di lancio.

Foto: Bild-Instagram Cuisance