Cutrone: “Sto vivendo un sogno, Montella fondamentale per me. Il paragone con Belotti…”
29.08.2017 | 16:44
Patrick Cutrone, attaccante e vera e propria sorpresa del Milan in questo avvio di stagione, ha parlato in conferenza stampa direttamente dal ritiro della Nazionale Under 21: “Nella storia delle Nazionali giovanili ricordo la tripletta con la Germania nell’Under 15. Per quanto riguarda quest’anno il più bello è stato il primo in campionato contro il Crotone. La mia crescita? Diciamo che il mio carattere è quello di impegnarsi sempre, soprattutto in ogni allenamento e partita. Il “mondo azzurro” mi ha insegnato ad essere uniti come squadra e a giocare contro avversarie di alto livello, come varie nazionali. Montella mi ha insegnato molto, mi dà molti consigli, sui movimenti dell’attaccante e su come stare in area. È fondamentale per me. Sto vivendo un sogno. L’ho sempre voluto e spero di continuare così. Il mister mi dà fiducia, i compagni anche e spero di ripagarli sempre. Il paragone con Belotti? È un onore, perché è uno dei più forti attaccanti in Italia. È un attaccante completo fa gol e aiuta la squadra, ha queste caratteristiche. Se mi ci rivedo? Sì, ma manca ancora un po’ per arrivarci. Mi sono sempre ispirato a Morata, perché l’ho sempre seguito quando era alla Juventus, è uno dei più forti in Europa. Suso? Con lui mi trovo benissimo, è un giocare di alto livello e sicuramente farà benissimo anche in nazionale. Nell’Under 21 non conosco bene tutti, però da quello che vedo uno che gli può assomigliare è Verde. I complimenti? Quello che mi ha fatto più piacere è stato quello di Inzaghi. Ha speso delle bellissime parole lo ringrazio, e anche Brocchi mi ha fatto molti complimenti. Le voci di mercato? Pensavo a giocare una partita alla volta, perché sapevo che poi avrebbe deciso la società. Pensavo ad allenarmi bene e a dare tutto in campo. Se non ci fosse stato l’opportunità di rimanere, sarei andato volentieri fuori a giocare, ma ora la mia priorità è il Milan. Ringrazio il mister per le parole. In ogni allenamento, finché non sono stanco e finché non è finita, do tutto. La partita è il risultato degli allenamenti, e io penso a fare bene lì. Se Bonucci mi fa tanti falli in allenamento? Giustamente me le dà quando servono (ride, ndr). Il mio sogno? Alzare trofei penso che sia sogno d tutti i giocatori, e anche il mio. Adesso sto con i piedi per terra e penso partita dopo partita. Al Milan siamo una bella squadra, siamo tutti nuovi e col tempo dimostreremo che potremo fare grandi cose. Cosa deve succedere perché io sia contento a fine stagione? Vincere lo scudetto (ride, ndr). L’esordio a San Siro? Ero emozionatissimo però ero molto carico, vedere lo stadio e tutti quei tifosi è qualcosa di indescrivibile. Tensione? Poca, pensavo ad aiutare la squadra”.
Foto: Milan Twitter